CASTROVILLARI (CS) – La Resit ottiene l’ok dal Consiglio di Stato per l’installazione di un secondo impianto fotovoltaico nella zona Petrosa di Castrovillari. I dinieghi del Comune e della Regione non sono stati ritenuti sufficienti per bloccare il progetto da 9 MW, e ora la società potrà procedere all’occupazione di altri 11 ettari, dopo i 34 già autorizzati alla EF Agri nella stessa area.
Una decisione che riaccende la polemica sulla mancata istituzione della Riserva Naturale Pedemontana, proposta di legge presentata oltre un anno e mezzo fa dal consigliere regionale Ferdinando Laghi. “La proposta è ferma ad un passo dall’Aula, nonostante l’approvazione unanime in Commissione Ambiente – denuncia Laghi – e intanto si va avanti con i pannelli, a discapito dell’unica vera risorsa sostenibile del territorio”.
Oltre al progetto appena sbloccato, incombe anche un nuovo insediamento fotovoltaico della stessa Resit su 61 ettari, mentre al Ministero si discute una richiesta per ulteriori 275 ettari. “Una responsabilità politica e sociale gravissima – afferma Laghi – e una corsa sfrenata al profitto che ignora il bene comune. C’è chi ha voluto evitare ogni confronto per continuare a raccontare che bastava un intervento della Regione o del Comune per bloccare tutto, ma è falso: l’unico argine possibile è la Riserva Naturale, e deve arrivare prima delle autorizzazioni”.
Per Laghi la posta in gioco è chiara: “Non si tratta solo di una riserva, ma del futuro ambientale ed economico di un’intera area. Chi sta rallentando questo iter, già approvato, si assume una responsabilità che ricadrà su tutto il territorio”.

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