Area Urbana
Cosenza: dal parrucchiere al centro estetico, dalla lavanderia al bar. Scoperti lavoratori in nero, anche un minore
 
																								
												
												
											COSENZA – Il personale dell’ITL di Cosenza, unitamente ai militari del Nil, ha svolto attività di vigilanza nei settori pubblici esercizi ed edilizia, accertando la presenza di lavoratori in nero e irrogando multe per oltre 70.000 euro. Nel settore dei pubblici esercizi, sono stati ispezionati un agriturismo, due negozi di parrucchieri, un centro estetico, una lavanderia, un bar ed un’officina di riparazione di macchine agricole.
Nell’agriturismo sono stati trovati 2 lavoratori irregolari su 4 presenti, ed è stata perciò disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale, con somma aggiuntiva di 2.500 euro e maxi-sanzione di 7.800 euro. Nel primo negozio di parrucchiere è stato identificato un lavoratore in nero su 2 presenti, con conseguente sospensione dell’attività di impresa, irrogazione della somma aggiuntiva di 2.500 euro e maxi-sanzione di 3.900 euro. Nel secondo esercizio, invece, è stato trovato intento al lavoro un unico lavoratore in nero ed è stata pertanto elevata la sola maxi-sanzione di 3.900 euro, in quanto si trattava di microimpresa.
Anche nel centro estetico è stato trovato intento al lavoro un unico lavoratore in nero e si è quindi proceduto alla sola irrogazione della maxi-sanzione di 3.900 euro. Nella lavanderia è stato rinvenuto lavoro sommerso pari al 50% (irregolare un lavoratore su 2 presenti) ed è stato pertanto adottato il provvedimento di sospensione, con somma aggiuntiva di 2.500 euro e maxi-sanzione di 3.900 euro. Infine, nell’officina di riparazione di macchine agricole è stato trovato 1 lavoratore su 2 senza regolare assunzione. Si è così proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale, con elevazione della somma aggiuntiva di 2.500 euro e l’irrogazione della maxi-sanzione di 3.900 euro.
Gli ispettori hanno anche riscontrato gravi violazioni in materia di sicurezza ed hanno elevato prescrizioni per un totale di oltre 6.000 euro.
Nel bar, su 4 lavoratori presenti 2 erano in nero; uno di loro, peraltro, era infraquattordicenne. Per tale ragione, si è proceduto ad adottare il provvedimento di sospensione con irrogazione della somma aggiuntiva di 2.500 euro e la maxi-sanzione di 8.580 euro (in quanto violazione aggravata dall’impiego di soggetti minori.
Controlli anche nel settore edile
Nel settore edile, è stato ispezionato un cantiere, dove si è registrato lavoro sommerso e irregolare nella misura di 2 lavoratori su 3. Oltre a sospendere l’attività imprenditoriale con irrogazione della somma aggiuntiva di 2.500 euro, gli ispettori hanno elevato la maxi-sanzione per lavoro nero, pari a 7.800 euro. Nei confronti della ditta sono stati adottate prescrizioni per un importo di 5.500 euro per mancata visita medica e formazione dei lavoratori, rischio caduta dall’alto, progetto del ponteggio non conforme, mancanza di PIMUS e POS.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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