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Corigliano Rossano: cane ucciso e appeso ad un cancello. Una taglia di 2.000 euro per trovare i colpevoli

Ionio

Corigliano Rossano: cane ucciso e appeso ad un cancello. Una taglia di 2.000 euro per trovare i colpevoli

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CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Un gesto di violenza inaudita e disumana ha scosso la comunità di Corigliano Rossano: il corpo di un cane di piccola taglia, martoriato, è stato ritrovato rinchiuso in una busta di plastica e appeso a un cancello. Un atto che, secondo i primi elementi, sembrerebbe essere frutto di una deliberata uccisione da parte di ignoti. L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA), ha deciso di mettere una taglia di 2.000 euro come ricompensa a chiunque, con denuncia formale e testimonianza diretta, permetta di individuare e far condannare il responsabile di questo crimine.

«Tutti giustamente ricordano le pene previste per chi si macchia di simili atrocità – scrive l’associazione in una nota – ma è fondamentale prima di tutto individuare i colpevoli. Per questo motivo, mettiamo a disposizione una ricompensa di 2.000 euro per chi, attraverso una denuncia formale e la propria testimonianza, contribuirà in modo determinante alla condanna dei responsabili di questo orribile atto». L’appello è rivolto a chiunque abbia visto o sappia qualcosa, affinché si rivolga senza timore alle forze dell’ordine e collabori a fare luce su un episodio che ha scosso profondamente non solo gli amanti degli animali, ma l’intera comunità locale.

Un atto criminale che non può restare impunito

Il fatto è stato subito denunciato in violazione delle leggi a tutela degli animali e della convivenza civile. Le modalità con cui il cane è stato trovato – chiuso in una busta e esposto in modo crudele – fanno pensare a un atto intimidatorio o a una forma di sadismo estremo.

LNDC presenta denuncia e lancia un appello ai cittadini

LNDC Animal Protection chiede indagini urgenti sul ritrovamento del cane morto e appeso a un cancello e parla di “atto di estrema crudeltà: chi sa qualcosa parli, anche in forma anonima.” La denuncia è stata presentata alla Procura di Castrovillari.

Il cagnolino è stato ritrovato da una residente del posto, era in avanzato stato di decomposizione e con evidenti tracce di sangue. LNDC chiede che vengano acquisite e analizzate le riprese delle telecamere di videosorveglianza presenti nei pressi del luogo del ritrovamento; di verificare la presenza del microchip sull’animale, per tentare di ricostruirne la provenienza e di disporre analisi necroscopiche per chiarire le cause del decesso. Inoltre lancia un appello alla cittadinanza: chiunque abbia visto o sappia qualcosa, anche solo un sospetto, è invitato a contattare l’associazione anche in forma anonima, telefonando al numero 02 26116502 o scrivendo all’indirizzo avvocato@lndcanimalprotection.org.

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