Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

A Cosenza il corteo per la Palestina contro “Genocidio, guerra e riarmo: non nel nostro nome”

Area Urbana

A Cosenza il corteo per la Palestina contro “Genocidio, guerra e riarmo: non nel nostro nome”

Pubblicato

il

corteo-gaza-5

COSENZA – Una piazza carica di rabbia, dolore e determinazione. Oggi, un corteo è partito da Piazza dei Bruzi a Cosenza, diventata cuore pulsante della protesta contro il genocidio in corso a Gaza e la crescente militarizzazione dell’Europa. Centinaia di persone si sono riversate lungo Corso Mazzini lanciando lo slogan “Genocidio, guerra e riarmo: non nel nostro nome”. La manifestazione ha visto la partecipazione di attivisti, studenti, associazioni, sindacati e semplici cittadini, famiglie e bambini, uniti da un messaggio chiaro: ‘basta complicità, basta silenzi’.

In cartelli e striscioni si leggevano parole di denuncia contro un “Europo complice” e il ruolo determinante di USA e Unione Europea nel sostenere la macchina bellica israeliana. “Fame, bombe, ospedali distrutti: il mondo guarda e tace” – e ancora “Il vostro silenzio è tacito assenso” – si legge su un altro degli striscioni più esposti nel piazzale antistante il Comune di Cosenza. Tante le bandiere che sventolavano con la scritta “Free Palestine”.

Il corteo ha voluto anche portare all’attenzione pubblica il piano Rearm Europe, che prevede lo stanziamento di 800 miliardi di euro per l’industria bellica europea. “È una scelta folle – ha dichiarato una delle organizzatrici – mentre i nostri territori soffrono per la mancanza di sanità, trasporti, scuole, si investe in armi e guerra. Non possiamo accettarlo”.

Durante l’iniziativa si è fatto appello al boicottaggio delle aziende e delle istituzioni complici del genocidio, ed è stata ribadita la necessità di costruire una mobilitazione permanente contro la guerra e la logica del profitto sulle armi. “La lotta per la libertà del popolo palestinese è la lotta per un mondo diverso, giusto, umano” – gridano gli attivisti

“Non nel nostro nome” è stato il filo conduttore dell’intera giornata: un grido di dissenso che da Cosenza ha voluto unirsi a quello di tante altre piazze in Italia e nel mondo. Per ribadire che chi sta con i diritti umani non può restare in silenzio davanti a un genocidio. E che la pace, quella vera, si costruisce solo con la giustizia, non con le armi.

palestina-libera-

ADESIONI

Hanno aderito al corteo:

• Unical per la Palestina

• La Base

• Radio Ciroma

• Aula Studio Liberata

• Fronte della Gioventù Comunista – Cosenza

• Fem.In. – Cosentine in Lotta

• Potere al popolo – Cosenza

• Partito della rifondazione comunista – Cosenza

• Unione Sindacale di Base (USB) – Cosenza

• Boxe Popolare – Cosenza

• Centro Sociale Rialzo

• Sparrow – Spazio Precario Autogestito

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA