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Dovevano essere 800, erano almeno il doppio. Il pasticcio dei biglietti ai tifosi del Catanzaro

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Dovevano essere 800, erano almeno il doppio. Il pasticcio dei biglietti ai tifosi del Catanzaro

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Tifosi Catanzaro

COSENZA – Il triste epilogo di Cosenza Catanzaro, con gli scontri avvenuti fuori dal Marulla ma soprattutto a Quattromiglia di Rende, con quelle ignobili immagini che hanno fatto il giro del Web, pone più di un’interrogativo su un sistema di gestione di ordine pubblico che evidentemente non ha funzionato come doveva. Non è bastato blindare una parte della città, chiudere strade e imporre divieti qua e la, se alla fine, alcuni scalmanati, sono comunque riusciti a seminare il panico nei pressi del MC Donald’s di Rende dove vivono, tra l’altro, tantissimi universitari e dove si trovavano persone che del calcio non gli importa un fico secco. Le indagini chiariranno bene le dinamiche con i relativi provvedimenti.

Indipendentemente dal solito scaricabarileè stato un agguato dei tifosi del Cosenza che hanno lanciato pietre e bombe carte“. “Sono stati i tifosi del Catanzaro armati di spranghe, bastoni e tubi di rame che hanno fermato i bus senza che nessuno li fermasse“, chi era presente allo stadio Marulla ed ha visto il settore ospiti, ha subito capito che c’erano molti più tifosi rispetto al numero previsto. I tagliandi messi a disposizione dalla Questura per i tifosi del Catanzaro era di 800 unità. E potevano essere acquistati solo dai residenti della provincia del capoluogo e solo se si era possessori di tessera del tifoso.Tifosi Catanzaro2

Ma quel settore, che ne contenere 1.988 persone, ieri pomeriggio era quasi pieno come mostrano tutte le immagini. Questo significa che in molti sono riusciti ad entrare o senza biglietto (lo riteniamo difficile) oppure (ipotesi molto più plausibile) con i tagliandi acquistati negli altri settori del Marulla. Cosa che si sapeva da giorni, visto anche l’espresso divieto ribadito venerdì in una nota della Questura che aveva intimato ai tifosi residenti nella provincia di Catanzaro che avevano acquistato “erroneamente” il tagliando nei settori locali, di non recarsi allo stadio. Potevano chiedere l’annullamento e il rimborso a vivaticket.

Era espressamente vietato il cambio settore e, sempre la Questura, aveva reso noto “che contro coloro che hanno falsamente dichiarato dati anagrafici o di residenza verranno presi provvedimenti penali e amministrativo del Daspo”. Una volta giunti al Marulla in numero nettamente superiore, per evitare tensioni e problemi, sono stati fatti comunque entrare nel settore, ma è evidente che a monte c’è la responsabilità di chi non ha verificato che partissero solo e soltanto in 800, come era stato disposto, mentre invece si sono presentati a Cosenza quasi 2mila tifosi.

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