Italia
Qualità della vita: Udine per la prima volta al primo posto. Cosenza è alla posizione 102
ROMA – Ad incoronare la città friulana è la 34esima edizione dell’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, i cui risultati sono stati pubblicati oggi. E’ la prima volta che Udine sale sul gradino più alto, entrando così nella storia della classifica che misura il benessere della popolazione, dopo essersi piazzata tra le prime dieci solamente tre volte dal 1990 a oggi. Suonano più come delle conferme, invece, il secondo e il terzo posto di Bologna, vincitrice dell’edizione 2022, e Trento. Bergamo (quest’anno capitale della cultura insieme a Brescia) sale al quinto posto. Tra le prime dieci anche Milano. Mentre Roma si ferma al trentacinquesimo posto, perdendo quattro posizioni. Anche questa edizione fotografa nella seconda metà della graduatoria una concentrazione di città del Mezzogiorno, con l’unica eccezione di Cagliari al 23esimo posto. A chiudere la classifica è Foggia (107) che torna a vestire la maglia nera dopo dodici anni. A precederla Caltanissetta e poi Napoli al terz’ultimo posto che nonostante ‘l’effetto scudetto’ sul turismo (non rilevato nei dati presi in esame) è penalizzata – secondo l’indagine – dalla densità abitativa, dalla criminalità predatoria in ripresa, dagli scarsi dati occupazionali e da un saldo migratorio sfavorevole.
Quella di Udine non è l’unica prima volta. Bergamo, quest’anno capitale della cultura insieme a Brescia, sale al 5° posto della classifica dei territori più vivibili, dove solamente nel 1990 aveva occupato l’ottavo posto, e conquista il primato nella classifica tematica di «Ambiente e servizi». Anche Modena, settima, torna in una top ten che aveva raggiunto solo due volte.
Le ultime 40 posizioni
E’ Foggia dunque, in 107ª posizione, a vestire la maglia nera dopo dodici anni (come nel 2011 e nel 2002). Nelle ultime 40 posizioni scivolano ben nove province del Centro o del Nord, tre più dell’anno scorso al netto della risalita di Fermo: a Latina (87ª), Imperia (81ª), Frosinone (80ª), Alessandria (70) e Rovigo (68ª), si sono aggiunte Grosseto (74ª), Viterbo (75ª), Rieti (73ª) e Massa Carrara (72ª).
La Calabria
Le sei classifiche tematiche
Dalla suddivisione in sei categorie dei 90 indicatori – tutti pesati in modo uguale (si veda la nota metodologica in basso) – emergono sei classifiche tematiche, ciascuna con i suoi primati e le sue peculiarità. I 15 indicatori che compongono ogni tappa raccontano presentano diversi record e curiosità. Gli indicatori presi in considerazione in sei macrocategorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori)
– ricchezza e consumi;
– affari e lavoro;
– ambiente e servizi;
– demografia, società e salute;
– giustizia e sicurezza;
– cultura e tempo libero.

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