COSENZA – Se da un lato la stagione estiva esalta le bellezze della Calabria mettendole in mostra in tutto il loro splendore, dall’altro ne amplifica i limiti e le problematiche.
Accade così che anche i turisti possano rendersi conto di ciò che questa regione offre sotto ogni punto di vista. Il rischio, però, in situazioni del genere è che la bellezza dei luoghi, del mare, dei monti e dei borghi possa passare in secondo piano rispetto alle difficoltà che si incontrano, in alcuni casi, per raggiungerli.
Il problema infrastrutturale esiste e si palesa, sempre di più, in coincidenza con la stagione estiva quando la popolazione si moltiplica ed i diversi mezzi di comunicazione risultano talvolta insufficiente. In questo contesto si inserisce perfettamente la Strada Statale 106, tristemente nota, purtroppo, per incidenti spesso dalle conseguenze tragiche.
Si continua a discutere del suo ammodernamento e dei 3 miliardi che il Governo ha messo a disposizione anche se spalmati in 15 anni.
Al momento la situazione, però, è questa e si alternano tratti ammodernati con altri con una sola corsia per senso di marcia ed altri ancora che, addirittura, attraversano centri urbani. In quest’ultimi due casi è facile capire come l’aumento del numero di vetture possa facilmente congestionare il traffico e creare code. Il tutto senza considerare eventuali incidenti.
I 3 miliardi possono essere in tal senso una buona notizia a patto che si acceleri nell’esecuzione dei lavori. In molti però, hanno avanzato anche dei dubbi. Per sgombrarne il campo, servirebbe una delibera del CIPESS, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, che per il momento non è arrivata.
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