Area Urbana
Padre Fedele a Cutro: «dobbiamo pregare per le vittime del naufragio»
COSENZA – “59 anni fa venivo ordinato sacerdote, oggi per le mie preghiere ho voluto un posto speciale”. Così scrive dalla propria pagina facebook padre Fedele Bisceglie, immortalato in una foto sulla spiaggia di Steccato di Cutro, luogo in cui il 26 febbraio scorso è avvenuta la tragedia in mare e la morta accertata di 80 migranti.
“Qui servono le preghiere del mondo, Cutro un esempio di umanità civile, oggi solo sulla spiaggia di Steccato ho trovato quel momento di grande spiritualità per ricordare chi è mio fratello, chi è mia sorella e quei bambini scomparsi tra le onde, sono il futuro che loro non avranno, ma noi con la testimonianza dobbiamo scuotere le coscienze perché non è accettabile tutta questa superficialità, questa incomprensione, disinformazione su persone che scappano da un inferno per guerra, fame, malattie. Preghiamo insieme per questi angeli – conclude padre Fedele – e per chi non è in grado di capire o si rifiuta di capire. Dobbiamo snocciolare rosari e azioni…sono due binari che corrono insieme”.
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