Rende, lettera degli operatori call center: “aiutateci ad avere condizioni dignitose”

RENDE – “Una lettera aperta che speriamo possa essere utile a migliorare la nostra posizione”. Inizia così la missiva arrivata da un nutrito gruppo di operatori di call center che svolgono il loro lavoro in una struttura di via Marconi. “Sono anni che ci tengono assunti con un contratto co.co.co (contratto di collaborazione coordinata e continuativa) e per far sì che si possa sempre rinnovare ed assumere a queste condizioni si cambia continuamente ragione sociale”.

“Come tanti sanno, questo particolare contratto oltre alla paga delle ore non prevede assolutamente nulla; parliamo di malattia, infortunio, ferie, tredicesima e tutto cio’ che tutela un “normale” lavoratore. Spesso bisogna lavorare 10 ore al giorno per portare a casa una soddisfacente giornata. Inoltre questo contratto – scrivono – prevede che 1/3 dei contributi sia a carico del lavoratore e viene decurtato dalla paga mensile, e i 2/3 dei contributi sarebbero a carico dell’azienda che però, da oltre un anno e mezzo non versa, e non risultano nei nostri estratti contributivi INPS”.

“Per non parlare della paga: una partenza di 6.65 euro l’ora, e che poi se non avviene il raggiungimento di alcuni obiettivi (un ricatto legalizzato) e le trattenute delle tasse, la paga scende fino a 4 euro pulite: una miseria, una vergogna. La nostra rabbia – scrivono i lavoratori del call center – è che nonostante il fatturato milionario che viene portato all’azienda (fonte certa diffusa dalla stessa) con i nostri contratti, i collaboratori debbano lavorare in queste condizioni”.

“Dove sono i sindacati? Anche loro vittima del sistema. Ci auguriamo che questa segnalazione aiuti a migliorare la nostra situazione”.