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Prendi l’aperitivo e scappa, aumentano i casi di “furbetti” a Cosenza e Rende

Area Urbana

Prendi l’aperitivo e scappa, aumentano i casi di “furbetti” a Cosenza e Rende

L’ultima segnalazione è di ieri sera ma il vile e decisamente poco ‘goliardico’ fenomeno, sta prendendo piede nell’area urbana: si consuma, al bar o al ristorante, e si va via senza pagare il conto

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RENDE – Sono le 20.32 di ieri sera, 10 ottobre. In un bar di Quattromiglia a Rende la scena è questa. Intorno alle 19, una coppia si accomoda per un aperitivo. Dopo un pò la ragazza va via, e rimane solo il giovane che era con lei, il quale prende altre due consumazioni, due bicchieri di prosecco, e riferisce al personale di servizio, di stare aspettando altri amici, cinque persone, per un apericena. Dopo un pò, il giovane si alza dal tavolo e informa il titolare che invece di 5 erano 7 persone. Poi sparisce scappando via senza pagare il conto. A raccontarlo alla redazione di Quicosenza è il titolare che fornisce anche le immagini della videosorveglianza.

Sembra essere diventata una nuova “moda” tra i giovani ed è bene che, ristoratori e titolari di bar, siano informati di quanto questo ‘costume’ stia prendendo piede, al fine di adottare le dovute misure. Secondo quanto emerso infatti, altre attività sarebbero state vittime dei “furbetti della cena o dell’aperitivo” sia a Rende che a Cosenza. Qualcuno potrebbe definire queste azioni come ‘gesti goliardici’ ma è bene sapere che andare via dal ristorante o dal bar senza pagare il conto è un reato. Potrebbe seguire la denuncia del gestore e un processo penale a carico di coloro che sono scappati prima del pagamento.

Quando si consuma si stipula implicitamente un contratto: il ristoratore è obbligato a somministrare cibo e bevande secondo le aspettative e al prezzo indicato ed il cliente è tenuto a pagare dopo aver consumato. Se, dopo aver consumato, si va via senza pagare il reato previsto dal Codice penale è quello di “insolvenza fraudolenta” e talvolta di truffa.

Il ristoratore non può seguire e bloccare il cliente che sta scappando senza pagare, perché ciò costituirebbe il “sequestro di persona”. E non può neanch obbligarlo all’esibizione dei documenti di riconoscimento perchè questo spetta solo ai pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio. Quello che il titolare di un’attività può fare è chiamare le Forze dell’ordine e chiedere un intervento sul posto per poi spiegare i dettagli dell’accaduto e chiedere di avviare un procedimento penale. Inoltre può presentare una querela alla Forze dell’ordine (negli uffici territoriali di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza) chiedendo di perseguire i colpevoli della ‘fuga’. Se non è a conoscenza delle generalità, può fare una querela contro ignoti. Le immagini delle telecamere possono aiutare nell’identificazione.

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