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Autostrada A2 da Cosenza ad Altilia. Servono 2 miliardi per un nuovo tracciato
COSENZA – Con la conclusione della stagione estiva, lungo il tratto di Autostrada A2 Cosenza-Altilia sono tornati operativi i cantieri stradali. Un vero e proprio incubo per gli automobilisti che percorrono questo tracciato di autostrada.
In entrambe le direzioni, a far “compagnia” a chi giornalmente percorre questo tratto di autostrada A2, sono infatti riapparsi restringimenti con birilli stradali e barriere di cemento. Rendono quasi un budello una carreggiata già di per sé stretta e complicata da percorrere, soprattutto la notte.
Un tratto lungo poco più di 27 chilometri nel quale si susseguono cantieri e lavori da oltre un decennio a cominciare proprio dal tracciato. Anas non ha mai preso in considerazione (se non in un secondo momento) di costruirne uno ex novo e più ampio. Quello che è invece accaduto nei lunghi tratti di montagna che attraversano il Pollino tra l’alta Calabria e la Basilicata, una parte del Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, ma anche più su fino alla Campania. Qui da anni si viaggia oramai su una sede stradale moderna, larga con nuovi viadotti e grandi gallerie.
Conosciamo tutti la lunga e travagliata storia di questa autostrada che si snoda lungo tre regioni, si estende per 432,6 km nelle province di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria e dove gran parte del suo percorso attraversa territori montani.
Autostrada A2, da Cosenza ad Altilia 27 km da incubo
Basti pensare che il 50% di tutta la tratta autostradale attraversa l’appennino lucano e calabrese. Superato lo svincolo di Cosenza, in direzione Reggio Calabria, l’autostrada A2 attraversa le montagne del Savuto in direzione Altilia, che si raggiunge dopo aver oltrepassato lo svincolo di Rogliano e il valico di Piano Lago a quota 636 metri.
Circa 27 chilometri di un tracciato vecchio di 50 anni, impervio, con raggi di curvature non più adeguate. Due carreggiate strette e pericolose e non in linea con gli standard della “nuova” Autostrada A2. Ad aggravare la situazione per gli automobilisti il susseguirsi di cantieri e lavori. Rendono questo tratto un vero e proprio calvario, quando in estate la mole del traffico aumenta, o in caso di incidenti.
Il piano di manutenzione: 21 interventi da 72 milioni di euro
Nel tratto di autostrada A2 Cosenza-Altilia, Anas sta intervenendo nell’ambito del Piano di manutenzione programmata incluso nel Contratto di Programma 2016-2020. interventi sulle cosiddette opere d’arte (ovvero ponti, viadotti e gallerie) e sui sistemi di ritenuta stradale. La maggior parte dei cantieri, infatti, si riferiscono a interventi obbligatori per legge. Ad esempio, dedicati all’adeguamento delle gallerie sopra i 500 metri di altitudine, la mitigazione acustica e la riqualificazione delle barriere stradali.
Il piano di manutenzione messo in atto tiene conto delle reali condizioni dei tratti con la finalità di abbandonare la logica dell’intervento emergenziale e saltuario in luogo di interventi programmati e duraturi. In particolare, tra Cosenza e Altilia sono attivi 21 interventi per un investimento complessivo, calcolato sulla base dei cantieri attivi, pari a 72 milioni di euro.
Di questi 39 milioni per le opere d’arte, 19 per le barriere stradali e 14 milioni tra impianti tecnologici e piano viabile. Anas ha spiegato che si tratta di attività non procrastinabili per via del vigente assetto normativo, che hanno l’obiettivo di prevenire le criticità e aumentare il comfort e la sicurezza del tratto.
Accantonati il nuovo svincolo a Cosenza Sud
Fin qui quelle che sono le opere non procrastinabili e che riguardano la messa in sicurezza. Ma negli interventi originariamente previsti nel Contratto di Programma tra Anas e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e d’intesa con la Regione Calabria, era stata accolta la richiesta su 4 stralci progettuali proposti dal Comune di Cosenza e suoi quali anche l’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto aveva spinto.
Il primo riguardava una variante tra gli svincoli di Cosenza e Rogliano per bypassare il complesso andamento attuale. Si trattava a tutti gli effetti di una “carreggiata di arrampicamento”, nella sola direzione nord, riservata ai mezzi pesanti.
La seconda proposta riguardava l’inserimento di un nuovo svincolo autostradale per l’ingresso nella zona urbanizzata posta a Sud della città di Cosenza attraverso un adeguato sistema di collegamento, con tratti e snodi viari di inserimento nella viabilità esistente.
Il terzo stralcio progettuale, riguardava un nuovo tratto in variante tra gli svincoli di Rogliano ed Altilia Grimaldi ed in ultimo l’adeguamento in sede, delle opere esistenti lasciate in esercizio. Anas ha però evidenziato come i 4 progetti in stralcio non hanno (in parte) trovato la piena condivisione del territorio, soprattutto con riferimento alla prevista “carreggiata di arrampicamento” per i mezzi pesanti.
A questo punto sono state avviate nuove interlocuzioni tra la stessa Anas come soggetto attuatore, la Regione Calabria (soggetto proponente) e il Comune di Cosenza come soggetto territorialmente interessato. Interlocuzioni per la disamina delle nuove possibili soluzioni progettuali.
Autostrada A2 Cosenza-Altilia. Le ipotesi
Per questa tratta, pertanto, è stato ipotizzato un intervento Cosenza-Altilia, ovvero dallo svincolo di Cosenza (dal km 261,500) fino allo svincolo di Altilia-Grimaldi incluso (Km 287,492) che preveda in particolare: il potenziamento dello svincolo di Cosenza con la realizzazione di due nuovi accessi alla città lato Nord e lato Sud in sostituzione del previsto nuovo svincolo Cosenza Sud risultato tecnicamente non fattibile.
L’ammodernamento dell’intera tratta sarebbe in variante di tracciato da effettuare su entrambe le carreggiate in direzione Nord ed in direzione Sud, in sostituzione della carreggiata di arrampicamento prevista nella sola direzione nord, per il recupero plano altimetrico delle tratte i cui raggi di curvatura ed altimetrici risultano inadeguati rispetto ai nuovi standard normativi.
L’intervento ipotizzato prevedrebbe l’adeguamento della sede stradale, in entrambe le carreggiate, secondo una sagoma di categoria A delle Norme D.M. 05/11/01. Essendo totalmente in variante rispetto al tracciato attuale, annullerebbe le problematiche connesse alla soggezione di traffico che ha fortemente impattato sui territori interessati dalle altre tratte per le quali l’ammodernamento è stato previsto per lo più in sede.
Nuovo tracciato. Costo da 2 miliardi di euro
Sarebbe pertanto prevista una sezione composta da due carreggiate separate ciascuna formata da due corsie da 3,75 metri, da una corsia di emergenza da 3 metri ed un margine in sinistra da 0.70 metri, con spartitraffico centrale con una larghezza minima pari a 2.60 metri. Anas ha evidenziato che l’importo stimato dell’intervento complessivo è pari a circa due miliardi di euro. Si tratta di interlocuzioni e di valutazioni sulla possibilità di realizzazione per stralci funzionali in base ai finanziamenti via via disponibili.
Gli interventi sono mirati al miglioramento della sicurezza della circolazione, elevando i “Livelli di Servizio” e in tratti autostradali caratterizzati da un carico veicolare non particolarmente consistente, ma con elevata percentuale di veicoli pesanti, considerando che la A2 è l’unica arteria viaria veloce.
Il progetto abbrevierebbe anche i tempi di percorrenza della tratta e, grazie agli svincoli, andrebbe ad aumenterebbe le connessioni con il territorio. Dunque ipotesi progettuali e proposte che al momento restano solo sulla carta, mentre di sicuro ci sono per adesso un numero infinito di lavori e di cantieri che trasformano quel tratto di autostrada in un percorso lumaca e pericoloso.
A2 Cosenza-Altilia Il progetto Smart Road “green”
Tutto da buttare? Assolutamente no, visto che è in corso un importante piano di sviluppo tecnologico dell’infrastruttura stradale attraverso il progetto Smart Road, che prevede l’installazione di tecnologie Smart necessarie al controllo ed al monitoraggio del traffico, nonché alla diffusione delle informazioni all’utenza attraverso sistemi che consentono il dialogo tra i veicoli e la strada.
Allo stato attuale, nel tratto di autostrada A2 Cosenza-Altilia, oltre agli interventi sul corpo stradale e sulle opere d’arte, sono in fase di completamento interventi sul piano tecnologico per un importo d’investimento di circa 10 miliardi di euro, attraverso i quali verranno completate le opere civili propedeutiche all’infrastruttura Smart e le postazioni polifunzionali “Green Island”.
Il progetto, infatti, sarà completamente alimentato da energia rinnovabile e lungo il tragitto saranno allestite appunto delle “isole verdi”. Si tratta di aree al cui interno verrà distribuita energia proveniente da fonte rinnovabile, in grado di alimentare tutti i sistemi in materia autonoma, per il modulo di competenza.
Oltre all’installazione di sistemi di ricarica per veicoli, in ciascuna Green Island sono previste aree di ricarica e sosta per droni. Consentiranno di monitorare il traffico stradale in punti strategici per la viabilità e permetteranno la pianificazione e la gestione efficiente dei flussi di traffico lungo l’arteria stradale.
Diversi sindacati, tra cui per ultima la Cisl di Cosenza, avevano più volte lanciato un appello ad Anas. Valutare per il tratto di autostrada A2 Cosenza-Altilia “un piano di emergenza con mezzi e dotazioni di personale adeguati, percorsi alternativi e informazioni tempestive, insieme ad un’attività partecipata di monitoraggio e valutazione”.
Il Piano di emergenza e monitoraggio di Anas
Anas a tal proposito ha risposto che “grazie alla sala operativa compartimentale attiva 24h/24h, 365 giorni all’anno, è stato potenziato il servizio d’informazione. Gli aggiornamenti sulla viabilità vengono costantemente trasmessi ai pannelli a messaggio variabile sul tracciato, oltre che sui canali istituzionali per avere informazioni certificate e aggiornamenti in tempo reale.
Inoltre, grazie alle telecamere installate lungo tutta la tratta compresa tra i due svincoli, Anas garantisce la sorveglianza ed il coordinamento con la Polizia Stradale in occasione di eventi critici.
Di più: nei periodi dell’anno, in cui si prevede il verificarsi di eventi particolarmente intensi viene rafforzato il presidio su strada. Come? Mediante l’istituzione di postazioni intermedie ai centri di manutenzione di Cosenza e Rogliano, dotati di personale e mezzi idonei al ripristino della circolazione”.
Sempre in occasione degli esodi estivi e invernali, caratterizzati da flussi veicolari eccezionali, vengono “ridotti al minimo strettamente necessario i cantieri di lavoro sulla tratta, con rimozione – per quanto possibile – degli ingombri.
I singoli eventi critici sono gestiti attraverso un Piano delle emergenze. Prevede, in funzione del livello di allerta, azioni mirate al contenimento e alla risoluzione della criticità.
Attraverso la divulgazione delle notizie relative al traffico, la gestione delle code, l’istituzione di percorsi alternativi consigliati e, in caso di blocchi prolungati della circolazione, l’apertura di varchi temporanei e controllati con conseguente scambi di carreggiata.
Previsti anche filtraggi programmati nei pressi degli svincoli di Cosenza e di Altilia/Rogliano. Tali accorgimenti sono messi in atto da Anas anche in occasione delle limitate nonché programmate, interdizione di carreggiata”.
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