Usb: “neanche l’acqua per i vigili del fuoco di Cosenza, costretti a bere alle fontane”

COSENZA – Una situazione al limite quella evidenziata dal sindacato USB che vede “ogni giorno al comando di Cosenza, i vigili del fuoco vivere una difficoltà nuova”. Ancora una volta il sindacato punta il dito sulla gestione del Comando da parte del dirigente. Tra l’altro era stato il sindacato stesso a chiedere che a Cosenza venisse destinato un dirigente che sapesse gestire la situazione grave in cui il comando era precipitato”.

“Ebbene questa nostra richiesta – scrive il coordinamento Provinciale USB Vigili del fuoco Cosenza in una nota – non è stata purtroppo accolta e ancora una volta il dirigente non è capace di rispettare le leggi e di rispettare gli uomini. Oggi, i vigili del fuoco, impegnati su interventi di soccorso, sottoposti a temperature altissime, costretti a respirare fumo e cenere ed a sottoporsi a turni massacranti per coprire anche il servizio AIB (antincendio boschivo) ed altri servizi (vigilanza, formazione, esercitazioni, addestramento, manutenzione, etc…) non meritano neanche acqua da bere“.

“Le squadre in giro per il territorio sono costrette a cercare delle fontane pubbliche o chiedere a cittadini di portare una bottiglia d’acqua. Non azzardano neanche a chiedere – seppur previsto – gli integratori salini o integrazione alimentare per coprire l’aumentato fabbisogno”.

Per questi motivi i numerosi colleghi si rivolgono all’organizzazione sindacale quotidianamente e a sua volta, l’USB, chiede solo il rispetto delle leggi e il rispetto delle persone ma nessuno sembra disposto ad ascoltarci. Forse i vigili del fuoco di Cosenza hanno qualche peccato da scontare, a noi sconosciuto?”.