Area Urbana
Uil Fpl sull’ospedale di Cosenza “verso un cambio di rotta, ma con qualche strascico”
La segretaria territoriale del sindacato Susanna De Marco plaude all’azione del neo commissario Filippelli ma chiede di valutare l’eredità della vecchia gestione affinché non si riveli una palla al piede per l’azione di rilancio
 
																								
												
												
											COSENZA – “L’Azienda Ospedaliera di Cosenza, com’è noto, versa in situazioni critiche per ciò che concerne le risorse umane, economiche e strumentali. La Uil Fpl – scrive la segretaria Susanna De Marco – da lungo tempo pone l’accento sulle diverse criticità in essere, cercando, insieme agli addetti ai lavori, le soluzioni ottimali”.
“Dopo l’insediamento del neocommissario, il dott. Gianfranco Filippelli, si riscontrano i primi segnali di un impegno volto a migliorare l’attività sanitaria del nosocomio cosentino, mettendo in campo capacità di aggiornamento, integrazione, collaborazione e dinamismo. Si registrano azioni concrete, come ad esempio, il reclutamento di nuovo personale che possa colmare un deficit che inevitabilmente grava sui servizi e sugli operatori”. Azioni per le quali il sindacato, sottolinea De Marco “esprime soddisfazione per quanto realizzato in così breve tempo ed auspica un vero cambio di passo per un’importante realtà sanitaria come l’Ospedale di Cosenza, avendo come modello la concretezza espressa dal commissario Filippelli”.
La direzione sanitaria da rafforzare
“Essendoci tutti i segnali per un proficuo cambiamento, nell’ottica di dover battere ferro finché caldo, sarebbe necessario potenziare anche le altre strutture manageriali. Si pensi alla Direzione Sanitaria, ad oggi guidata dal dottor Angelo Barbato, il quale ricopre un ruolo nevralgico con un impegno che si potrebbe definire part-time. Ciò, si ritiene, non possa trovarsi in sintonia né con il dinamismo della struttura commissariale, né con l’importanza di cui l’Annunziata di Cosenza è portatrice. Non è pensabile avere un Direttore Sanitario presente soltanto tre giorni a settimana e pretendere il massimo nella qualità dei servizi. Eppure la precedente struttura commissariale aveva inteso operare attraverso unaparticolare politica, riconoscendouna massimapremialitàche, nel caso particolare, potrebbe destare qualche dubbio”.
“Inoltre, apprezzando la volontà di ogni professionista sanitario di voler progredire costantemente attraverso un continuo aggiornamento, ci si chiede se il criterio di finanziamento ai corsi di formazione – prosegue De Marco – per i propri dipendenti sia stato equamente distribuito a tutti e se è stata usata la stessa attenzione avuta nei confronti del Direttore Sanitario. Per tali ragioni, la UILFPL auspica che il Commissario Filippelli valuti attentamente l’eredità della vecchia gestione affinché questa non si riveli una palla al piede per l’azione di rilancio che è appena iniziata”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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