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Niente più fondi per l’emergenza casa, Pierpaolo riceve lo sfratto: “finiamo per strada”

Area Urbana

Niente più fondi per l’emergenza casa, Pierpaolo riceve lo sfratto: “finiamo per strada”

La storia di Pierpaolo Cavuoto “dopo 18 mesi i pagamenti si sono interrotti”. Caruso “entro la fine del 2023 nessuno sarà più per strada”

Marco Garofalo

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COSENZA – La storia di Pierpaolo è purtroppo simile a quella di tanti cittadini cosentini. Con un reddito praticamente nullo, senza un lavoro e soprattutto una casa nella quale vivere, e dovendo anche badare al padre anziano, solo grazie al contributo per l’emergenza abitativa del Comune di Cosenza, era riuscito ad avere un aiuto economico per pagare il fitto e vivere in una casa dignitosa che però, oggi, rischia di dover lasciare perché non ci sono più i fondi ed ha ricevuto lo sfratto.

Dopo aver perso la casa che il padre aveva costruito con tanta fatica alla fine degli anni 90 e, per ordinanza di sgombero, aver lasciato anche quella che che temporaneamente aveva trovato nella città vecchia in via Giuseppe Campagna, grazie ai fondi di sostegno alla locazione del Comune, Pierpaolo e il padre trovano una locazione in via Serra Sottana. “La casa dove vivevamo nella città vecchia era pericolante – racconta Pierpaolo – e i servizi sociali ci dissero che li non potevamo più stare. Dovevamo preparare tutta la documentazione, mandare le foto e ci avrebbero fatto avere il contributo dell’emergenza abitativa. Noi dovevamo solo individuare l’alloggio e il Comune avrebbe pagato il fitto. Abbiamo trovato questo stabile e il Comune da marzo del 2018 ha iniziato a pagare. Ma dopo 18 mesi però i pagamenti si sono interrotti perché il comune è in dissesto e le casse sono vuote. Il proprietario di casa ci ha intimato lo sfratto“.

Pierpaolo è percettore del reddito e al danni si è aggiunta la beffa visto che a gennaio del 2020 il Comune ha deciso di sospendere il contributo per tutte le persone che ricevevano il reddito di cittadinanza. In pratica, sosteneva l’allora Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Occhiuto, c’era il rischio di erogare contributi doppi. Nel Reddito di Cittadinanza, infatti, c’è già una quota destinata all’affitto. La decisione era stata assunta in quanto la misura adottata in passato dal Comune come forma di aiuto alle famiglie disagiate e senza una casa, ha rappresentato per anni una forma di mero contributo e non una misura obbligatoria per legge, in quanto non rientrava tra i servizi locali indispensabili dei Comuni. “Io prendo 600 euro al mese con il reddito – racconta Pierpaolo – se li uso se ne vanno tutti per pagare l’affitto come faccio?”

Caruso “nessuno rimarrà per strada”

Pierpaolo si è rivolto direttamente al neo sindaco Caruso, chiedendo di reinserire la norma che prevede contributo per le persone indigenti e che non possono permettersi una casa di proprietà. Franz Caruso dal canto suo, pur nelle difficoltà economiche in cui versa al momento l’amministrazione comunale, ha promesso che per la fine del 2023 nessuna delle persone che hanno queste difficoltà di emergenza abitativa si troverà più per strada ed ha chiesto a Pierpaolo di presentare al Comune la domanda.

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