Area Urbana
Valentini-Majorana occupato, studenti “su molestie chiediamo interventi e ascolto”
“Tutti noi speriamo che i nostri motivi e le nostre lotte non siano fraintese”. Gli studenti confidano nella condivisione, nel supporto e nel pronto intervento dell’Autorità
 
																								
												
												
											CASTROLIBERO – Non arretra di un millimetro la protesta degli studenti del Valentini-Majorana che chiedono di fare luce e di prendere provvedimenti sui casi di molestie sessuali segnalati da alcune studentesse. “Oggi 5 Febbraio è il terzo giorno dell’occupazione del Valentini-Majorana. Gli studenti – scrivono – hanno preso, con l’iniziale consenso della preside e dei carabinieri, possesso dell’aula magna e della palestra. Le motivazioni sono ormai note: diverse studentesse, in maniera anonima e non, hanno testimoniato di essere state molestate da membri del corpo docente”.
“L’occupazione – scrivono i ragazzi in una nota – ha l’obiettivo di mettere in evidenza queste molestie, di creare un’atmosfera che renda più semplice e sicuro chiedere aiuto da parte delle vittime, nonché denunciare il mancato intervento da parte di chi aveva titolo. Serve, è necessario, che tutta la scuola promuova iniziative contro la violenza di genere, iniziative che sono state proposte in questi giorni di occupazione, dove sono stati coinvolte organizzazioni che operano sul territorio proprio riguardo questi temi tra cui Fem.in. e il Centro anti-violenza Lanzino”.
“Data la critica situazione prendiamo l’impegno di mantenere il nostro presidio – concludono gli studenti – fino all’intervento dell’USR nella nostra scuola. Questi sono i motivi delle nostre azioni, speriamo di essere ascoltati e che una realtà che sta emergendo in tutte le scuole, che è quella degli abusi fra i banchi, possa essere combattuta ed estirpata a partire proprio dalla nostra scuola.
Tutto ciò è avvenuto ascoltando le autorità competenti e permettendo agli insegnanti e al personale ATA di entrare appena richiesto, con il massimo rispetto per la struttura e la pulizia della tale. Tutti noi speriamo che i nostri motivi e le nostre lotte non siano fraintese, piuttosto speriamo nella condivisione, nel supporto e nel pronto intervento dell’autorità“.
Due alunni aggrediti
Intanto questa mattina, alcuni studenti hanno riferito di essere stati vittima di un gesto di violenza da parte di un docente: “Eravamo all’ingresso della scuola con le mani alte e ben in vista e stavamo solo chiedendo ai docenti di entrare dal cancello pedonale, ma all’improvviso uno di loro ha aggredito me e un mio compagno” ha riferito uno dei ragazzi che ha deciso di sporgere formale denuncia. La dirigente scolastica ha convocato un consiglio docenti che si è riunito e ha proposto un documento ai ragazzi.
“Se ci sono stati nel corso di questi anni azioni, comportamenti, episodi – è scritto nel documento – che hanno in qualche modo incrinato il rapporto di fiducia tra le diverse componenti scolastiche è interesse di tutti che questi emergano in piena luce e siano valutati e perseguiti nelle sedi opportune, comprese quelle giudiziarie. E’ interesse soprattutto di noi educatori, fortemente consapevoli della responsabilità di un lavoro non solo difficile ma troppo spesso avaro di soddisfazioni sia umane che professionali, che la verità si affermi pienamente”. Intanto, i genitori dei ragazzi hanno chiesto l’intervento dell’Ufficio scolastico regionale, perché “mia figlia – ha detto un genitore- come tanti altri figli, a queste condizioni non possono restare. Vogliamo chiarezza”
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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