Area Urbana
Galeazzi, “Bergamini suicida? Uno con un contratto per la serie A non si ammazza”
“Nessuno ha mai creduto al suicidio di Bergamini. Lui mi confidò che i familiari della Internò gli dissero di sposarla o sennò ci sarebbero state conseguenze”
 
																								
												
												
											COSENZA – Si è conclusa la quinta udienza del processo Bergamini in Corte d’Assise nella città bruzia, presieduta dal presidente Maria Lucente, per far luce sulla morte del calciatore rossoblu, avvenuta il 18 novembre 1989 a Roseto Capo Spulico. Assente in aula, insolitamente, l’unica indiziata per la morte del giocatore. Concluse nella penultima udienza le audizioni dell’ispettore Ornella Quintieri e dell’assistente Pasquale Pugliese è stato udito Sergio Galeazzi, compagno di squadra del centrocampista ferrarese nel Cosenza di fine anni ottanta e l’ultimo dei suoi compagni di squadra a vedere Bergamini in vita.
“L’esempio da imitare”
“Denis era un ragazzo meraviglioso. Non solo come giocatore – dice Galeazzi – ma anche come persona: educato, generoso, solare, disponibile. Quando uscivamo lui doveva pagare per tutti. Impeccabile professionista non mancava e non ritardava a nessun allenamento, ritiro, partita, eccetto – commenta con tono rammaricato l’ex centrocampista – quell’ultima volta. C’erano, in squadra giocatori più “anziani” di Bergamini ma era lui è il vero riferimento, era Denis l’esempio da seguire ed imitare”. Alla domanda del Pm: “Bergamini pensava al suicidio?” Galeazzi risponde con una smorfia come se fosse – per lui – surreale anche solo la domanda e poi, sotto richiesta della presidente Maria Lucente, di rispondere con le parole alla domanda, dice: assolutamente no, Denis non si sarebbe mai suicidato. Poi – aggiunge l’ex rossoblu – chi mai l’avrebbe fatto con un contratto per andare a giocare in serie A?”.
“Mi hanno detto di sposarla”
“Ho conosciuto Isabella Internò appena sono arrivato al Cosenza Calcio – ha dichiarato Galeazzi -. E’ stato proprio Denis a presentarmela come la sua fidanzata. Davanti a me non hanno mai litigato anzi sembravano una coppia normalissima. Dopo un po’ però Bergamini iniziava a lamentare la troppa gelosia di Isabella. Ricordo frasi come – ha continuato l’ex giocatore – “lei mi sta troppo addosso”, “io ho bisogno di libertà”, “Isabella è troppo gelosa”. Bergamini – secondo quanto ha dichiarato Galeazzi – teneva alla Internò ma alla fine era diventato insofferente. “Lei gli moriva dietro e lui non aveva intenzione di avere un rapporto stabile”. Sulla questione dell’aborto poi l’ex centrocampista ha dichiarato che “i familiari della Internò gli dissero di sposarla o sennò ci sarebbero state conseguenze“. Denis “non voleva sposarla ma solo fare il genitore”. Ritornato da Londra – ha continuato l’ex calciatore – Bergamini mi ha detto: “Non so come finisce. Non so come finisco”.
L’ultima volta al cinema
“Già mesi prima della morte Bergamini aveva interrotto la storia con la Internò – ha affermato Galeazzi – “Bergamini si è fermato a Monza con una sua ex fidanzata di Cosenza (non Isabella) ma mi ha confessato di non averci fatto nulla e che era stato davvero bene. Intanto la Internò non accettava la fine della storia.” Dopo l’ultimo allenamento andammo tutti al cinema garden – ha continuato l’ex centrocampista – ci muovemmo tutti con le auto proprie, anche Denis decise di venire con la sua. Poco prima che il film iniziasse, Denis che, era davanti a me, si alzò avvicinandosi verso un pianerottolo per uscire. Da lontano vidi delle sagome ma non so chi fossero, lui scese e poi lo persi di vista anche perché, la luce fu spenta e nessuno si accorse se fosse rientrato”.
“Un maresciallo parente della Internò a Roseto Capo Spulico”
Galeazzi poi ritorna con il racconto al giorno dopo il funerale di Denis, quando incontra la giovane Internò vicino Città 2000 a Cosenza. “Mi chiese perché non l’avessi salutata. Io risposi dicendo che non l’avevo vista e lei aggiunse “pensi che non abbia detto la verità?“. Il teste poi aggiunge che “mi dissero che c’era un carabiniere o maresciallo a Roseto Capo Spulico e che era parente della famiglia di Isabella”.
In aula sono state ascoltate anche Amelia Bargone e Angelina Fusinato, due amiche di Bergamini. Il 14 gennaio sarà la volta dell’ex portiere Gigi Simoni.
 
                         
								 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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