Provincia
Scendono le temperature e la Sila torna ad imbiancarsi. Neve prevista a bassa quota
Il video postato da Meteo in Calabria dei fiocchi di neve che stanno imbiacando Moccone. Previste nevicate tra i 600/700 metri nel Cosentino
 
																								
												
												
											COSENZA – Si abbassano le temperature anche in Calabria e la Sila torna ad imbiancarsi travolta da una pioggia di fiocchi di neve. “La perturbazione alimentata da aria fredda di origine nord Atlantica, a partire dal pomeriggio di oggi, domenica 9 gennaio 2022, interesserà anche la nostra regione, apportando precipitazioni diffuse su tutto il territorio regionale, ma che saranno più frequenti e abbondanti sui versanti Tirrenici e le zone interne, provocando nevicate che sui monti cadranno oltre i 1100/1200 m slm, ma con quota neve in calo sino a 900/1000 m slm in tarda serata”, scrive Meteo in Calabria che posta sui social un video della nevicata in atto in queste ore.
Neve a bassa quota nel cosentino da lunedì
“In particolare nelle primissime ore della notte, la quota neve potrebbe scendere sulle aree meridionali della Valle del Crati sino a 700 m slm, o localmente più in basso: poi però le precipitazioni, su questa zona, dovrebbero esaurirsi velocemente con parziali aperture del cielo al primo mattino”, riporta il sito che precisa come dal “pomeriggio di lunedì, invece, è previsto un nuovo peggioramento che, a partire dal Pollino, si estenderà ad interessare il Cosentino e il Crotonese con precipitazioni diffuse e nevicate oltre i 600/700 m slm su Cosentino, 900/1000 m slm su Crotonese.
Meteo in Calabria prevede “precipitazioni sparse anche su area dello Stretto con deboli nevicate oltre i 1000 m slm su Aspromonte. Sempre nel pomeriggio/sera di lunedì, se l’intensità e continuità delle precipitazioni sconfinanti dalla est sulla Valle del Crati dovessero essere sufficienti, la quota neve sulla stessa Valle del Crati potrebbe abbassarsi ulteriormente. Nella tarda serata, comunque, i fenomeni tenderanno ad attenuarsi ovunque, indugiando ancora solo su Sila Greca”.
 
                        
 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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