Calabria
Messa e fiaccolata per Davide Ferrerio, dolore della madre passando dal luogo del pestaggio
Intanto è iniziata davanti al Gup di Crotone l’udienza preliminare per i presunti responsabili. La madre del giovane ieri, passando dal luogo in cui è avvenuto il pestaggio “qua era mio figlio, e lui si è avvicinato con un tirapugni”
CROTONE – Si è tenuta ieri a Crotone una messa in Cattedrale celebrata da mons. Alessandro Saraco e poi una fiaccolata, in segno di vicinanza della città a Davide Ferrerio, il giovane di 21 anni che dall’11 agosto scorso versa in coma irreversibile, all’ospedale Maggiore di Bologna, dopo la brutale aggressione avvenuta nella città pitagorica a causa di un tragico scambio di persona e per la quale a breve partirà il processo con l’accusa di tentato omicidio. Diverse le associazioni che hanno partecipato al corteo, al quale ha preso parte anche il sindaco Vincenzo Voce che insieme alla Giunta e alla Provincia di Crotone hanno deciso di costituirsi parte civile nell’udienza preliminare.
Il corteo, giunto fino al Tribunale della città, è passato anche per il luogo in cui Davide è stato brutalmente aggredito e la madre Giuseppina Orlando ha urlato “qua era mio figlio, e lui si è avvicinato con un tirapugni“. Il riferimento è a Nicolò Passalacqua, il giovane accusato di tentato omicidio per aver picchiato selvaggiamente il figlio.
Intanto è iniziata davanti al Gup di Crotone l’udienza preliminare per i presunti responsabili del pestaggio che dovrà esprimersi sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Pasquale Festa per Nicolo’ Passalacqua. Oltre a lui, è stato chiesto il rinvio a giudizio per concorso anomalo in tentato omicidio nei confronti della madre della ragazza, per la quale l’accusa ipotizza un ruolo attivo nell’organizzazione della spedizione punitiva, sia per un cittadino di origine romena Andrej Gaju, di 34 anni che, secondo l’accusa, avrebbe partecipato attivamente alla spedizione. Nelle scorse settimane, la Procura per i minorenni di Catanzaro aveva disposto il giudizio immediato per la ragazza, da poco maggiorenne, che ha scelto di essere giudicata con il rito abbreviato. Anche lei è accusata di concorso anomalo in tentato omicidio. Anche il Comune di Bologna si costituirà parte civile nel processo.
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