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Comitato Cosenza vivibile: «nessun cambiamento, la città è abbandonata a se stessa»

Area Urbana

Comitato Cosenza vivibile: «nessun cambiamento, la città è abbandonata a se stessa»

Con una lettera il Comitato Cosenza vivibile porta all’attenzione le lamentele di numerosi cittadini a proposito delle condizioni in cui versa la città. Sporcizia, degrado, mancanza di vigili urbani sono solo alcuni dei problemi rilevati

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COSENZA – “Negli ultimi anni abbiamo più volte segnalato il degrado di Cosenza, e speravamo che con il cambio degli amministratori comunali qualcosa mutasse. Invece oggi, a più di un anno dall’elezione del nuovo sindaco Caruso, dobbiamo constatare che questi è in linea con il precedente, Occhiuto, e che la città è abbandonata a se stessa. Ormai non vi è una sola strada che non sia zeppa di rifiuti, e questo accade sia nel centro che in periferia, dove la situazione è ancora peggiore. Purtroppo non ci sono i controlli e così ognuno si sente autorizzato a fare quel che vuole per il proprio tornaconto”.

“Un po’ di igiene non guasterebbe, anche perché la città – scrive il comitato di cittaidini – è piena di ambulanti abusivi che lasciano di tutto sui marciapiedi quando ritirano le loro bancarelle. Troppi gli ambulanti sul corso principale, ormai diventato un mercato, che occupano l’unica parte destinata ai pedoni visto che la parte centrale è occupata dai tavolini delle decine di bar e ristoranti. E a proposito del ‘salotto buono’ (ma purtroppo ciò accade in tutti i marciapiedi e anche sulle strade), non si può non menzionare la presenza di troppe biciclette e monopattini che sfrecciano a velocità sostenuta e incuranti di tutto. Anche per questi problemi sono necessari i vigili che possono dissuadere da queste pratiche inurbane”.

“Vivere a Cosenza è un dramma, tra marciapiedi dissestati e tutto quanto detto finora e si capisce bene che non è una città per gli anziani e per i disabili. Si devono prendere provvedimenti per migliorare le condizioni dei cittadini e per ristabilire un minimo di decoro urbano che è stato annientato da tanti anni a questa parte. Dobbiamo necessariamente segnalare anche il problema idrico, tra perdite che nessuno si degna di riparare dopo le segnalazioni dei cittadini e tra le varie rotture delle tubature dell’acquedotto, specialmente quando c’è maltempo, soffriamo anche per questo disagio. Lanciamo un appello al sindaco perché non sia solo presente alla presentazione dei libri, purtroppo, oltre a ciò non lo si vede né in giro per la città né si adopera per renderla meno disastrosa. Non accettiamo la giustificazione della mancanza di fondi, del dissesto, ecc. perché aveva la possibilità di fare luce su questo problema e non l’ha fatto, quindi la città deve essere curata. Ci rammarichiamo infine per il grande albero che sta sistemando davanti al comune, avrebbe potuto scegliere un albero finto. Questo è inaccettabile, specialmente in un periodo come il nostro. Non avremmo immaginato una tale continuità con il suo predecessore”.

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