Area Urbana
Inchiesta Reset, depositate le motivazioni. Manna “attestata la mia estraneità ai fatti“
Manna “oggi si è attestata la mia estraneità ai fatti in fase cautelare. L’augurio è che ora tale vicenda possa trovare conclusione definitiva al più presto e si ripristini finalmente l’ordine delle cose”
RENDE (CS) – È direttamente il sindaco (sospeso) di Rende Marcello Manna a comentare le motivazioni depositate dal Tribunale del Riesame di Catanzaro sull’incoiesta Reset della DDA che aveva portato ai domicialiari Marcello Manna poi rimesso in libertà. Nelle motiviazioni viene attesta estraneità ai fatti di Marcello Manna ritenendo insussistenti i gravi indizi di colpevolezza in relazione al reato di scambio elettorale politico-mafioso. Nell’inchiesta della DDA del capoluogo veniva contestato a Manna “la promessa da parte di Adolfo e Massimo D’Ambrosio di procacciare voti in favore dello stesso Manna per le amministrative del 26 e 27 maggio 2019, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e delle condizioni di assoggettamento e di omertà che ne derivano. In cambio, Manna avrebbe promesso l’utilità consistente nell’affidamento del Palazzetto dello Sport di Rende”. Per i giudici del riesame l’interesse dei D’Ambrosio era rivolto verso l’assessore (poi dimesso) Munno e non Manna “arrivando finanche ad affermare di disinteressarsi del soggetto che sarebbe stato eletto come sindaco”.
Ichiesta Reset, Manna “nessuno scambio elettorale politico-mafioso”
“Mi è stato notificato ieri il provvedimento in cui vengono depositate le motivazioni emesse dal Tribunale del Riesame di Catanzaro in merito all’inchiesta “Reset” ha detto Manna. Il Collegio – si legge “ritiene che la condotta addebitata al Manna non sia sussumibile nella fattispecie di cui all’art. 416 ter c.p. difettando, allo stato, qualsivoglia elemento su cui fondare la partecipazione del ricorrente a tale specifico accordo illecito”. E prosegue dicendo: “si riscontrano addirittura elementi contrari alla sussistenza di tale sinallagma”.
Infine: “alla luce di quanto esposto, il Collegio ritiene, allo stato, insussistenti i gravi indizi di colpevolezza in relazione al reato di scambio elettorale politico-mafioso. Oggi – ha concluso Manna – si è attestata la mia estraneità ai fatti in fase cautelare. L’augurio è che ora tale vicenda possa trovare conclusione definitiva al più presto e si ripristini finalmente l’ordine delle cose”.
Social