Provincia
A Longobucco un incontro su cause, cure e prevenzione dei tumori cerebrali
Il sindaco Pirillo ha spiegato che mensilmente vengono effettuati i controlli di routine sull’acqua e sull’aria
LONGOBUCCO – “Tumori cerebrali primitivi: prevenzione, diagnosi e cure del glioblastoma”. E’ il convegno che si e’ svolto a Longobucco, in provincia di Cosenza, promosso dall’amministrazione comunale. L’iniziativa è partita dalla denuncia della pediatra Aurelia Straface, residente a Saracena ma originaria di Longobucco, che tramite una lettera indirizzata al primo cittadino, ha lanciato l’allarme sui tanti, troppi casi di tumori che negli anni hanno interessato la comunità.
Presenti all’incontro esperti, biologi e medici che hanno cercato di chiarire i dubbi della popolazione, partendo da un’accurata informazione e soprattutto attraverso una sensibilizzazione alla prevenzione. Un grido da’allarme dunque che parte da una piccola cittadina, ma che interessa ad ampio raggio tutta la Calabria, che ad oggi detiene il triste primato di essere la regione d’Italia con il maggior numero di casi di tumori, in relazione al numero di abitanti.Un’iniziativa dunque, che richiede maggior supporto anche dalle istituzioni, per fare  chiarezza e dare risposte alle domande di molti.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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