Italia
Ponte Ognissanti: 5 milioni di pernottamenti ma con il 20% di strutture in meno
Per il ponte del 1° novembre Assoturismo spiega che si è tornati ai livelli 2019, +1,2 milioni in più dello scorso anno
 
																								
												
												
											ROMA – Il ponte di inizio novembre fa accelerare il turismo e le strutture ricettive italiane dovrebbero registrare 5 milioni di pernottamenti, 1,2 milioni in più dello scorso anno, che però scontava ancora alcune limitazioni legate alla pandemia. Dalle stime elaborate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti emerge un tasso di occupazione dell’offerta analogo a quello rilevato per lo stesso periodo del 2019, anche se sui portali si rileva il 20% di strutture in meno.
Alcune probabilmente – rileva Assoturismo – hanno deciso di restare chiuse perché l’aumento delle tariffe energetiche rende poco conveniente l’attività; altre hanno deciso di uscire, almeno per questo ponte, dai portali online e affidarsi solamente alla vendita diretta. Comunque si registrerà un notevole movimento di turisti italiani e stranieri che si dirigeranno prevalentemente verso le città d’arte, i borghi e le aree di interesse paesaggistico, ma anche verso le altre tipologie di turismo.
Gli eventi spingono il turismo
A spingere i flussi turistici le buone previsioni meteo, ma premiano anche gli eventi, dalla Fiera internazionale di Alba a LuccaComics. Il tasso di occupazione delle strutture attive nelle città/centri d’arte si attesta all’88%, con punte di oltre il 90% nelle principali città italiane. Meno intenso invece il flusso di prenotazioni verso le località marine, con una saturazione del 65% dell’offerta disponibile e al netto delle chiusure stagionali degli esercizi ricettivi. Stesso trend per le località lacuali e di montagna che si attestano rispettivamente al 74% e al 73% di occupazione. Invece, per le località del termale il tasso rilevato è del 79%. Ad andare meglio le regioni del Nord Ovest e del Nord Est. Anche per alcune realtà del Centro le aspettative risultano particolarmente favorevoli, mentre per le regioni del Sud e Isole i tassi di saturazione rilevati risultano decisamente più contenuti.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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