Area Urbana
Cosenza, strappo Caruso-Sacco: “Non sono un numero, passo all’opposizione”
Il consigliere comunale lascia la maggioranza “In questo primo anno di amministrazione avrebbero dovuto essere realizzati progetti che invece sono rimasti sulla carta”
 
																								
												
												
											COSENZA – Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, la notizia adesso è ufficiale. Il consigliere comunale Roberto Sacco, eletto un anno fa, nella lista “Franz Caruso sindaco”, lascia la maggioranza e passa all’opposizione. Le prime avvisaglie, in realtà, si erano avute già la scorsa primavera. Ma poi il dialogo era ripreso e Sacco in una riunione del gruppo politico aveva parlato di “appoggio incondizionato al primo cittadino”. Nei mesi a seguire, tuttavia, il consigliere aveva continuato ad esprimere critiche nei confronti della squadra di governo bruzia. Fino all’addio attuale che, questa volta, è definitivo. “In questa maggioranza, ormai, mi sentivo soltanto un numero. Ma io non sono stato eletto per alzare la mano a comando e assecondare le decisioni degli altri”. Quindi Sacco passa a elencare le motivazioni principali che lo hanno indotto a “strappare” con la maggioranza.
“In questo primo anno di amministrazione – spiega ai microfoni di QuiCosenza – avrebbero dovuto essere realizzati progetti che invece sono rimasti sulla carta. Oltre alla riapertura del tratto di via Roma, che effettivamente è stata portata a termine, bisognava mettere mano all’inversione dei sensi di marcia e procedere a eliminare la rotatoria di via Pasquale Rossi, il doppio senso di via degli Stadi. E ancora: le piste ciclabili e i cordoli”. Dai temi legati alla viabilità, Sacco sposta l’attenzione sulle questioni che riguardano i livelli occupazionali all’interno degli uffici di Palazzo dei Bruzi. “Ci sono settori che ormai faticano ad andare avanti. Nonostante il dissesto, si potevano individuare formule che consentissero di assumere almeno le unità lavorative più strettamente necessarie allo svolgimento delle pratiche amministrative. Anche perché, il sindaco il modo per circondarsi di consulenti, l’ha trovato.
Mi hanno sempre detto che si tratta di incarichi concessi a titolo gratuito. Benissimo, ci credo ma datemi le carte e fatemi controllare. Non solo quei contratti non li ho mai visti, addirittura mi sono sentito rispondere che non avrei neanche dovuto chiederli. Idem quando ho sollecitato la visione delle carte che si riferiscono al bando sui rifiuti. Vorrà dire che farò opposizione”.
 
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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