Area Urbana
“Con il vento nei capelli”, a Rende un presidio per sostenere le donne iraniane
Nella piazza antistante il municipio di Rende, domani, venerdì 14 ottobre, dalle 17.30 un presidio di solidarietà nei confronti delle donne iraniane
RENDE – A fianco delle donne irianiane, “con il vento nei capelli”, è il titolo della manifestazione, promossa da Auser, Consulta Pari opportunità e diritti umani del Comune di Rende, Centro di Women’s Studies dell’Università della Calabria, Eos Arcigay Cosenza e Arci Cosenza, il comune di Rende. Nella piazza antistante il municipio di Rende, domani, venerdì 14 ottobre, dalle 17.30 un presidio di solidarietà a sostegno delle donne iraniane.
“Riteniamo fondamentale – ha dichiarato il sindaco Marcello Manna – il rispetto dei diritti umani, della libertà delle donne a qualsiasi latitudine. É atto politico dovuto e speriamo si aderisca, uniti, alla grande mobilitazione nazionale. Non c’è tempo da perdere, bisogna far fronte alla grave crisi umanitaria che si sta consumando in queste ore in Iran a danno delle donne, tra i bersagli più vulnerabili e devono essere tutelate nel loro diritto all’autodeterminazione”.
Piccole ciocche di capelli per le donne iraniane
Come in altre città italiane su iniziativa di associazioni e movimenti “Rende vuole essere idealmente vicina alle donne iraniane – sottolinea l’assessore alle pari opportunità Lisa Sorrentino – con una raccolta di piccole ciocche dei nostri capelli, che ordinatamente confezionate, saranno fatte pervenire all’Ambasciata iraniana a Roma in segno di pacifica protesta. Ci ritroviamo catapultati dinanzi un passato che credevamo ormai superato a favore di una idea di libertà e uguaglianza. Per questo siamo convinti che bisogna dare il proprio contributo per affrontare l’emergenza, sia per costruire percorsi comuni di solidarietà”.
“La morte della giovane donna di origini curde, Mahsa Amini, 23 anni – affermano gli organizzatori – ha fatto esplodere la rabbia delle donne iraniane trascinando la protesta popolare nelle piazze contro il regime teocratico. La lotta dei giovani e delle giovani iraniane è una lotta per le libertà civili, sociali, economiche e democratiche che il regime reprime. Esprimiamo sostegno e solidarietà alle donne iraniane e al popolo iraniano, ribadiamo il nostro impegno e azione in Italia, in Europa e nel mondo per l’affermazione dell’autodeterminazione delle donne, della democrazia, dei diritti civili, sociali, economici e culturali universali fondamentali per la convivenza, il benessere, la sicurezza e la pace, consapevoli che alla giustizia sociale si arrivi soprattutto attraverso la liberazione delle donne in tutto il mondo”.
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