Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Cosenza, Sandra e Carmine: “La nostra casa è stata venduta, presto dovremo dirle addio”

Area Urbana

Cosenza, Sandra e Carmine: “La nostra casa è stata venduta, presto dovremo dirle addio”

L’immobile, andato all’asta, è stato aggiudicato per 30mila euro. Dopo le numerose offerte di sostegno, i coniugi hanno attivato una carta riservata alle donazioni

Pubblicato

il

COSENZA – Il campanello suona. Senza risposta. La casa adesso è vuota. Da quando è arrivata la notizia che mai e poi mai avrebbero voluto sentire, Sandra e suo marito Carmine si sono chiusi alle spalle il grande portone di legno, chiedendo a una parente di ospitarli per un po’. Troppo pesante il macigno cadutogli addosso, per pensare di potercela fare da soli a rimettersi in piedi. Quell’appartamento di via Popilia, acquistato con il sudore della fronte, con la schiena piegata e rotta da anni e anni di pulizie fatte nottetempo in giro per uffici pubblici e studi professionali di mezza città, è andato perduto. Sandra e Carmine hanno sperato con tutta la forza che rimaneva loro in corpo che non succedesse.

Prima di quel momento, si erano consolati a vicenda. Quando a uno dei due capitava di sentirsi giù, toccava all’altro provare a regalare un sorriso: “Non ti preoccupare, vedrai che andrà bene. Nessuno sarà tanto cinico da approfittare della nostra sventura”. Un’illusione. Un sogno infranto. Un affare troppo allettante per andare deserto. Infatti qualcuno l’offerta, alla fine, l’ha presentata davvero. Sono bastati poco più di trentamila euro per riuscire ad aggiudicarsi una casa che, quando venne acquistata nel 2007, valeva 160mila euro. Adesso, sarà difficile dire addio a queste care quattro mura. Il distacco (almeno) non sarà immediato. Il nuovo proprietario avrà 120 giorni di tempo per saldare quanto dovuto. Quattro mesi che, lentamente, condurranno Sandra e Carmine verso la porta d’uscita. Un passo dopo l’altro, senza la possibilità di voltarsi a guardare indietro.

Saranno costretti a mettere da parte il cuore, il rimpianto, la nostalgia, la rabbia, la delusione e iniziare ad affrontare una miriade di problemi pratici. A cominciare dalla ricerca di un nuovo posto dove andare a vivere. Dovranno svuotare la casa mobile dopo mobile, oggetto dopo oggetto. Riempire scatoloni e ammassare ricordi. Piegare vestiti nelle valigie e scongelare il frigo come si fa quando si va in vacanza. Ma Sandra e Carmine non partiranno per trascorrere giorni spensierati altrove e questo posto tanto familiare non lo rivedranno più. Rispetteranno la legge, certo, abbasseranno la testa davanti alla volontà di un tribunale ma nessuno potrà loro impedire di pensare che no, non è giusto perdere così la propria casa. Il frutto del tuo lavoro, il rifugio della tua vecchiaia.

Tra i tanti commenti arrivati nel corso degli ultimi giorni sulla pagina Facebook di QuiCosenza, una ragazza ha scritto: “Vabbè, vuol dire che doveva andare così. In fondo, non ne farei una tragedia”. Caso isolato, per fortuna. Tutti gli altri (vi assicuriamo sono stati centinaia) grondano di solidarietà, compassione, altruismo, empatia. E voglia di dare una mano concreta di aiuto.

Ora si può. Supportati dal loro avvocato, Sandra e suo marito Carmine hanno deciso di attivare una carta prepagata, intestata (a causa del pignoramento) alla sorella della signora. I soldi raccolti serviranno per affrontare i duri momenti che inevitabilmente arriveranno. E di certo, Sandra e Carmine sentiranno meno freddo nell’anima.

Di seguito, i riferimenti utili:

IBAN: IT39O0347501605CC0012247604    INTESTATO A MARIA MACCARRONE

CAUSALE: DONAZIONE CONIUGI MACCARRONE-GALLO

 

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA