Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Cosenza, via l’ambulanza-casa di un clochard e anche il furgone di padre Fedele

Area Urbana

Cosenza, via l’ambulanza-casa di un clochard e anche il furgone di padre Fedele

Teresa Boero del Paradiso dei Poveri: “non credo che i cittadini abbiano lamentato l’accoglienza ma le condizioni in cui viveva il senzatetto”. Ora l’ambulanza è stata trasferita e il furgone sarà rottamato ma “la raccolta continua”

Pubblicato

il

COSENZA – Per oltre un anno, su via Romualdo Montagna, nei pressi dell’ex cartiera Bilotti e precisamente sulla strada che porta all’incrocio per Laurignano, è stata lasciata una vecchia ambulanza di proprietà di un’associazione del territorio, diventata poi la casa di un giovane senzatetto. Un vecchio mezzo ‘sanitario’ privo però di servizi igienici e altri servizi minimi essenziali. La persona che aveva trovato riparo nel mezzo infatti, espletava i propri bisogni all’esterno e non era più possibile che vivesse in quelle condizioni, soprattutto con le temperature alte di questi giorni.

Secondo quanto emerso però, il giovane, malato e spesso anche ubriaco, non avrebbe mai accettato di essere sistemato in una struttura d’accoglienza e per questi motivi nel frattempo, si stava cercando una diversa collocazione. I carabinieri intanto hanno dovuto richiedere la rimozione del mezzo che ora è stato trasferito e si trova nel piazzale di un’associazione nel centro città.

Stessa sorte è toccata al furgone del Paradiso dei Poveri di Padre Fedele, posteggiato poco più avanti, che veniva utilizzato per la raccolta di indumenti, coperte e altro materiale. Il tutto veniva poi smistato dai collaboratori di Padre Fedele ai bisognosi. Il mezzo, un furgone che ha rappresentato per anni una sorta di collante tra i cittadini-donatori e le persone in difficoltà, ora sarà rottamato con una spesa, tra l’altro, di circa 200 euro.

“Con quello che i cittadini lasciavano – spiega Teresa Boero del Paradiso dei Poveri – riuscivamo a fare tantissimo. Una parte andava sul territorio, talvolta una piccola parte perchè non tutti accettano materiale usato; gran parte di abbigliamento e coperte è arrivato persino in Ucraina. Inoltre, tutto quello che non può essere utilizzato va al macero e i piccoli proventi, vengono utilizzati per ospedalizzare i bambini durante le nostre missioni in Madagascar. Una raccolta utilissima per aiutare a tutte le latitudini chi ha bisogno e che comunque continuerà – spiega Teresa – presso la sede legale del Paradiso dei Poveri a Timpone degli Ulivi”.

“Non credo che le lamentele di cui ho letto – precisa Teresa – siano arrivate da cittadini contrari alla solidarietà e all’accoglienza di questa persona, che viveva nella vecchia ambulanza, ma ritengo che siano legate alle ‘condizioni‘ in cui viveva. Purtroppo però, e questo va detto, molte persone rifiutano la collocazione in strutture d’accoglienza, alcune vivono nel disagio ed hanno il vizio del bere, e di conseguenza non intendono accettare alcuna regola. In quei casi è difficile operare”.

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA