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Asp Cosenza, Lincol: “aumentano i contagi e gli ‘eroi’ vengono licenziati”

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Asp Cosenza, Lincol: “aumentano i contagi e gli ‘eroi’ vengono licenziati”

Il sindacato chiede che il provvedimento venga sospeso restituendo, da subito, il personale licenziato alle proprie funzioni. E a tal proposito ha sollecitato la convocazione delle parti sociali

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COSENZA – Il segretario generale inter provinciale, Pierfrancesco Lincol del CSA Sanità dipartimento FSI interviene “sui lavoratori della sanità cosentina, medici, paramedici e personale amministrativo di supporto, a tempo determinato, assunti nella fase emergenziale concomitante alla pandemia sono stati, che con una laconica lettera, sono stati licenziati dal 1° luglio. Sono “gli angeli” che hanno affiancato e sorretto quanti di noi – scrive Pierfrancesco Lincol del CSA Sanità dipartimento FSI – in questo triste e lungo periodo, purtroppo non ancora terminato, si sono trovati colpiti dal virus”.

“A questi lavoratori, pubblicamente definiti “eroi” è stato notificato il “ben servito” senza neppure il dovuto ringraziamento per aver diuturnamente rischiato, per senso del dovere e per solidarietà umana, la propria vita. Da tale stato delle cose, a parere del sindacato – prosegue Lincol – potrebbe discendere una grave criticità per la salute pubblica. Infatti il blocco della proroga del personale USCA e dei contratti del personale amministrativo fino ad oggi utilizzato per il Covid, desta non poche preoccupazioni specie in relazione alle informazioni, piuttosto allarmanti, riferite al forte aumento dei contagi, il quale pare propagarsi con estrema facilità e che rende la nostra regione tra le più vulnerabili. A tal proposito non sembrano del tutto tranquillizzanti le dichiarazioni del commissario dell’ASP, dott. Graziano, circa la garanzia di continuità dell’assistenza domiciliare ai malati di covid”.

“Per quanto precede che deve essere contestualizzato con le procedure del fabbisogno di personale e della metodologia di stima del detto fabbisogno e, soprattutto con l’urgenza di ricomporre i vuoti di organico conseguenti al commissariamento della sanità calabrese e al piano di rientro del pregresso debito che si protrae da lungo tempo, la segretaria di CSA Sanità dipartimento di FSI, ha scritto, tra gli altri, al commissario Graziano, al presidente Occhiuto, al commissario straordinario di Azienda Zero e al dirigente generale del dipartimento Salute della Regione, con l’auspicio che il provvedimento possa essere sospeso restituendo, da subito, il personale licenziato alle proprie funzioni. E a tal proposito ha sollecitato la convocazione delle parti sociali”.

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