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Incidente mortale a Mendicino, il sottufficiale dell’Esercito torna in libertà

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Incidente mortale a Mendicino, il sottufficiale dell’Esercito torna in libertà

Dopo l’arresto è stato rimesso in libertà il 38enne coinvolto nell’incidente mortale avvenuto mercoledì notte a Mendicino. Affidato l’incarico per l’autopsia

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COSENZA – E’ stato rimesso in libertà F.F. di 38 anni, il sottufficiale dell’Esercito, difeso dall’avvocato Rosario Carbone del foro di Cosenza, che era stato arrestato e posto ai domiciliari poche ore dopo l’impatto sull’Acheruntia, la strada che collega Cosenza a Mendicino, costato la vita a Simona Colonese di 47 anni. L’uomo è accusato di omicidio stradale e secondo quanto emerso era alla guida della sua Fiat 500 L, in stato di ebrezza, ovvero con un tasso alcolemico superiore al limite consentito.

Intanto è stato conferito stamattina l’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo della donna mentre la figlia diciottenne, rimasta ferita, è ancora ricoverata all’ospedale dell’Annunziata. Secondo una prima ricostruzione, il 38enne avrebbe invaso la corsia opposta nel momento in cui la donna con la figlia, a bordo della Chevrolet Matiz sopraggiungevano in senso opposto. L’uomo è indagato con l’accusa di colpa consistita in imprudenza, imperizia e negligenza.

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