Muore uno dei due bimbi di un parto gemellare, medico rinviato a giudizio

COSENZA – E’ stato rinviato a giudizio, a conclusione delle indagini preliminari, il dottor Domenico Introini nella sua qualità di medico specialista in ostetricia e ginecologia, in servizio all’epoca dei fatti, nel 2018, in una clinica di Cosenza. Il caso riguarda la morte di un neonato in un parto gemellare. La gestante di 41 anni, rappresentata dall’avvocato Massimiliano Coppa, già sottoposta a cesareo e ad intervento laparoscopico per una cisti ovarica, in sovrappeso e in stato di gravidanza gemellare ottenuta con la FIVET (Fecondazione in Vitro), presentava condizioni di gravidanza ad alto rischio. Secondo l’accusa il medico avrebbe omesso di indirizzare la paziente per la gestione della gravidanza in un centro specializzato e comunque di eseguire controlli ecografici mirati.

Controlli che avrebbero consentito di intercettare la restrizione di crescita di uno dei due gemelli, poi deceduto, e di conseguenza di eseguire un ricovero ed un parto anticipato tra la 36^ e 37^ settimana per evitare la morte del feto. All’ostetrico viene contestata la “negligenza, imprudenza e imperizia e violazione delle linee guida relative al monitoraggio della gravidanza monocoriale”. Per l’accusa dunque non avrebbe impedito l’interruzione della gravidanza che ha causato alla nascita del fratellino, oggi sano, una sofferenza fetale intrauterina un danno placentare e parziale trombosi della vena ombelicale.

Il rinvio a giudizio è stato disposto a seguito di incidente probatorio durante il quale sono stati sentiti i Consulenti della Signora i Prof. Vincenzo Pascali e Giancarlo Oliva del Policlinico Gemelli i quali hanno confermato le gravissime responsabilità assistenziali prestate alla gestante.

L’avvocato Massimiliano Coppa