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“Caro rifiuto quanto ci costi?”, dibatitto a Cosenza sul ciclo dei rifiuti

Area Urbana

“Caro rifiuto quanto ci costi?”, dibatitto a Cosenza sul ciclo dei rifiuti

Il chiostro di Sant’Agostino ha ospitato ieri il dibattitto, dal titolo “Caro rifiuto quanto ci costi?”; un’analisi del sistema attuale e le possibili soluzioni per il ciclo dei rifiuti

Marco Belmonte

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COSENZA – Negli ultimi anni è andata intensificandosi la discussione sulla necessità di ridurre le emissioni climalteranti con un coinvolgimento di tutti gli attori disponibili a partire dai livelli di governo del territorio al singolo cittadino. Uno dei processi più impattanti per l’ambiente è rappresentato dalla gestione dei rifiuti domestici, per cui sono previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) circa 2 miliardi di euro. Una parte degli investimenti e delle riforme previste è legata al potenziamento della raccolta differenziata, allo scopo di renderla sempre più capillare ed efficiente e con l’obiettivo di colmare le differenze tra i territori.

Proprio per questo ieri presso presso il chiostro di Sant’Agostino-Museo dei Bretti e degli Enotri, si è tenuto un dibattitto sull’analisi del ciclo dei rifiuti, che si pone come obiettivo quello di avviare una discussione costruttiva sul ciclo dei rifiuti e sulla tariffa corrispondente valida per il servizio. Molto nutrita è stata la partecipazione dei cittadini che hanno avuto modo di esprimere le loro opinioni sull’attuale gestione del servizio. Focus dell’incontro dunque, è stato quello di individuare soluzioni applicabili per migliorare la qualità del servizio, incidendo anche sulla riduzione dei costi per i contribuenti.

Spiega ai nostri microfoni il consigliere del Comune di Cosenza, Bianca Rende, come i rifiuti possano essere “una risorsa, economicamente valorizzabile, come un ciclo di rifiuti ben gestito, può diventare fonte di sviluppo per una comunità, però purtroppo oggi è solo “Caro” costa moltissimo, dovuti agli elevati costi di raccolta e soprattutto di smaltimento”.

Al dibattitto hanno partecipato oltre che semplici attivisti e cittadini, anche i docenti universitari esperti in materia, Paolo Veltri e Massimo Migliori, i consiglieri comunali Bianca Rende e Francesco Luberto, e Maria Pia Funaro vicesindaco di Cosenza.

I docenti universitari esperti in materia Paolo Veltri e Massimo Migliori, impegnati sul piano della ricerca e dell’impegno civile, hanno portato a conoscenza esperienze e punti di vista tecnici. Tra questi, la possibilità di procedere verso il ricorso minimo – se non l’annullamento – delle discariche, attraverso il miglioramento della raccolta differenziata e il ricorso ai termovalorizzatori in assoluta sicurezza e per frazioni di rifiuti ben individuate. «Sarà necessaria – hanno spiegato i docenti – una gestione altamente professionale dell’intero ciclo e, da parte delle comunità locali, dovrà cessare la prevenuta e non giustificata ostilità nei riguardi delle isole ecologiche. Insomma, dovrà essere compito della politica armonizzare tutti gli aspetti e rendere ai cittadini un servizio quantomeno adeguato alla tariffa che paga».

Evasione altissima sui tributi

L’avvio del dibattito è stato affidato al consigliere comunale Francesco Luberto: «Siamo qui per discutere una tematica che interessa tutti – ha spiegato Luberto – in qualità di cittadini e contribuenti. In questa città paga il tributo solo il 30% dei cittadini, c’è un’evasione altissima e con l’aumento generalizzato dei costi del servizio, che determina una crescita del gettito previsto di oltre un milione di euro, chiediamo all’amministrazione quali misure intenda intraprendere per migliorare e, quindi, rendere davvero equo il carico sui contribuenti. Oltre a ciò il ruolo di consigliere comunale non può solo riferirsi alle attività amministrative e politiche della città capoluogo, ma deve anche essere rivolto a prestare molta attenzione alle decisioni ed alle scelte che compie la Regione, con inevitabile ricaduta sui territori».

Tra poco scadrà il bando

«Abbiamo voluto questo incontro – ha poi concluso la consigliera comunale Bianca Rende – perché si tratta di un argomento che va discusso necessariamente con i cittadini e ogni azione che sarà intrapresa dall’amministrazione non può prescindere da un approccio davvero partecipato. Siamo vicini alla scadenza del bando per i servizi di raccolta dei rifiuti ed è fondamentale sapere quali iniziative intenda intraprendere l’amministrazione per ridurre i costi del servizio che aumentano certo per le perduranti inefficienze del sistema regionale, ma anche per l’assenza di una seria politica di riduzione alla fonte del rifiuto da inviare in discarica. Abbiamo necessità di avviare una discussione concreta per sollecitare l’amministrazione a intraprendere un percorso diverso rispetto al passato e che porti reali benefici alla collettività. È nostra intenzione organizzare altri incontri e incalzare anche la Regione, impegnata in questo periodo a stilare il nuovo Piano dei rifiuti che attendiamo di conoscere nello specifico, dopo le linee guida di indirizzo tecnico approvate in giunta e che attendono un confronto con ogni espressione istituzionale e associativa del territorio regionale».

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