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Abbattuto Pioppo nero nell’area giochi dei bambini: “rischiava di cadere”

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Abbattuto Pioppo nero nell’area giochi dei bambini: “rischiava di cadere”

L’albero è stato tagliato perché era malato e non riusciva più a sostenere il suo imponente peso rischiando di cadere al suolo causando una tragedia

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PRAIA A MARE (CS) – L’Amministrazione Comunale di Praia a Mare non ha avuto scelta. Ha dovuto autorizzare l’abbattimento del Pioppo nero che si trovava nell’area del parco giochi per bambini di via Filippo Turati. L’albero è stato tagliato perché era malato, non riusciva più a sostenere il suo imponente peso e rischiava di cadere al suolo causando una tragedia. A stabilire le condizioni di salute della pianta secolare, il suo grado di pericolosità e la necessità di intervenire per la salvaguardia dell’incolumità pubblica è stata la perizia tecnica svolta dal dottore agronomo e forestale Roberto Sabatino. L’incarico professionale è stato affidato il 9 marzo del 2021 con lo scopo di verificare la stabilità di quindici alberi, compreso il Pioppo nero, che presentavano segni di compromissione.

Il risultato dei controlli effettuati sulle piante, consegnato al Comune il 25 marzo del 2021, ha evidenziato, proprio per il Pioppo – che la relazione tecnica ha indicato rientrante nella classe di rischio più alta – criticità tali da richiederne l’abbattimento. Sulla scorta della relazione presentata dal dottor Sabatino il 22 dicembre del 2021 il responsabile del settore lavori pubblici del Comune di Praia a Mare ha comunicato agli organi competenti (Dipartimento Agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione della Regione Calabria, Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio di Cosenza e al gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza) la necessità di procedere al taglio dell’albero in questione. La richiesta di autorizzazione è stata formulata più volte nel mese di gennaio del 2022 dopo che proprio nella zona si era abbattuto al suolo un altro pioppo secolare.

Il 10 gennaio del 2022 il dottor Sabatina ha eseguito un secondo sopralluogo rilevando una “acclarata situazione di oggettivo pericolo per la pubblica e la privata incolumità” dovuta al fatto che “il pioppo risulta a rischio schianto” fatto che “impone l’abbattimento urgente”. E’ stata la Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio ad eseguire il sopralluogo il cui esito ha autorizzato il taglio. Operazione che si è conclusa il 13 aprile scorso, con la conferma, da parte del di Sabatino dei risultati emersi nel corso dei precedenti studi.

La relazione tecnica, le note e i verbali di sopralluogo sono a disposizione di chiunque volesse visionarli.
Nello scorso mese di marzo l’associazione Italia Nostra ha avuto accesso a tutta la documentazione prodotta.

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