Provincia
Castrovillari: duplice omicidio, la ‘ndrangheta non fa sconti alle donne
Ai nostri microfoni parlano l’ex prefetto di Catanzaro Marisa Manzini e il prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella
CASTROVILLARI (CS) – Ha sorpreso ancora di più per la sua efferatezza il duplice omicidio avvenuto lunedì scorso a Castrovillari, nel corso del quale è rimasto ucciso Maurizio Scorza, 57 anni, di Cassano Ionio e la sua compagna, Hanene Hendhli, tunisina, residente a Villapiana. Il fatto di sangue, inoltre ha riacceso i riflettori, qualora ci sia stato un momento in cui sia siano spenti, sull’emergenza criminalità nella sibaritide. La matrice legata alla criminalità organizzata è oramai chiara e si continua ad indagare a 360 gradi. Il fatto che una delle vittime sia stata una donna, colpevole probabilmente di essersi trovata nel posto sbagliato nel momento sbagliato, smentisce ancora una volta la convinzione che la ‘ndrangheta non colpisca donne e bambini, cosa che, proprio imn questo territorio, in passato è già avvenuta.
“La criminalità del nostro territorio è molto violenta”, ha detto il sostituto procuratore generale di Catanzaro ed ex prefetto di Cosenza Marisa Manzini ai nostri microfoni. “La ‘ndrangheta non rispetta i principi d’onore e le donne, come abbiamo visto in quest’ultimo episodio. Non dobbiamo abbassare mai la guardia”. Il prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella tranquillizza la popolazione ‘sana’ “Gli inquirenti e gli organi giudiziari continuano ad ingare ma ci sono delle dinamiche che vanno oltre la nostra diretta comprensione”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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