Area Urbana
Cosenza, droga e presunti pusher nel centro storico. Cinque condanne e tre assoluzioni
L’inchiesta della Procura su un presunto gruppo gestiva la distribuzione di sostanze stupefacenti nel centro storico della città
 
																								
												
												
											COSENZA – Il Gup del Tribunale di Cosenza, Letizia Benigno, ha emesso sentenza sull’inchiesta della Procura di Cosenza nei confronti di 8 indagati accusati di cessione di sostanze stupefacenti e reati di estorsione aggravata e violenza privata. Nell’inchiesta della Procura, portata a termine dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Cosenza e della locale Sezione di Polizia giudiziaria e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” il presunto gruppo gestiva la distribuzione di sostanze stupefacenti nel centro storico della città (hashish e cocaina) in particolare su Corso Umberto, Via Rivocati e zone limitrofe. In alcuni casi, tramite attività capativa e sistemi di videosorveglianza, erano state cristallizzare dagli inquirenti cessioni nei pressi di un istituto scolastico, oltre a diversi episodi di minacce per ottenere i soldi dello stupefacente. Nel corso delle indagini erano state sequestrate sostanze stupefacenti, appunti vari ed un assegno bancario. Le indagini nascevano dagli sviluppi di altra attività investigativa che aveva portato all’adozione di otto ordinanze di misure cautelari.
Condanne e assoluzioni
Oggi sono arrivate 5 condanne per Alfredo Sirufo (4 anni e otto mesi e pagamento di una multa di 3.600 euro e difeso dall’avvocato Antonio Ingrosso), Candido Perri (3 anni e 3 mesi e pagamento di 2.000 euro di multa difes dall’avvocato Giampiero Calabrese), Daniele Morrone (un anno di reclusione e pagamento di una multa di 2.000 euro), Iliyan Cvetanov (un anno e due mesi e pagamento di una multa di 2.000 euro) e infine Carmine Ariello (1 anno e 3 mesi di reclusione). Assolti “perché il fatto non sussiste” da tutte le imputazioni contestate Andrea Ciancio, Pietro De Mari e Livio Sirufo mentre Carla Greco e Giuseppe Muto sono stati rinviati a giudizio. Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Fabio Parise, Rossana Cribari, Amelia Ferrari, Giuseppe Lanzino, Domenico Caputo e Gabriele Volpe.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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