Area Urbana
Bergamini, in aula Storgato e Lombardo. “Isabella e Denis erano gelosi reciprocamente”
“Bergamini voleva essere determinate per la squadra, per lui era un dovere fare bene perché sapeva di dover rappresentare la città di Cosenza”
 
																								
												
												
											COSENZA – Stamattina è ripreso il processo sulla morte dell’ex calciatore del Cosenza, Denis Bergamini, morto il 18 novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico lungo la statale 106 Jonica. Secondo la procura di Castrovillari, che ha coordinato le indagini, il mediano rossoblu sarebbe stato ucciso da Isabella Internò, sua ex fidanzata e attualmente unica indiziata per la morte del calciatore. Oggi in Corte d’Assise di Cosenza sono stati chiamati al banco: Massimo Storgato ex difensore del Cosenza calcio, dall’89 al 91 e Claudio Lombardo anche lui difensore ma dall’85 al 1990.
Il viaggio da Ferrara a Cosenza con Bergamini
Il primo teste ad essere udito dalla Corte è stato Storgato che arrivò a Cosenza nel novembre del 1989, più o meno 15 giorni prima della morte di Denis. “ Lo ricordo come un ragazzo solare, ‘ci dava dentro’ – racconta l’ex difensore dei lupi– ‘il Berga’ era il classico mediano che rubava la palla”. Quindici giorni intensi quelli che l’ex calciatore passò con Donato, almeno dal racconto che fa in aula. Il pm Primicerio durante l’interrogatorio si è soffermato sul viaggio che Bergamini fece con Storgato dopo la partita con il Monza verso Cosenza. “Partimmo da Imola il martedì successivo al match, intorno le 7 e 15, ricordo che il mister – spiega l’ex giocatore – ci diede un giorno di permesso visto il lungo tratto. In quelle lunghe ore passate in macchina, Donato mi confidò che voleva investire i suoi risparmi per dei maiali che il padre allevava”. Nessun riferimento, nominativo di donne o possibili fidanzamenti ufficiali, pare, vennero a galla da quel viaggio verso la città bruzia eccetto “una tale relazione con una ragazza di Cosenza, ma già all’epoca finita”. Il pubblico ministero “rinfrescando” la memoria di Storgato ricorda alla corte una dichiarazione rilasciata dal teste su una telefonata che Bergamini, pare, avesse ricevuto dopo la partita con il Monza e che seguì poi la visita di una ragazza il quale – Denis disse essere “un amica con cui ho passato del tempo a Milano”.
La disperazione alla notizia della morte
“Ho saputo della morte di Bergamini a cena. Eravamo tutti presenti, mancava solo lui. Con i compagni di squadra – ricorda Storgato – scherzavamo sulla “multa” che avrebbe pagato Denis per il ritardo. Poi un dirigente dette la notizia e fu un dramma. Tutti a piangere e a disperarsi. Quella notte nessuno dormì”. L’ex calciatore confessa alla Corte di non aver mai creduto all’ipotesi del suicidio, nonostante conoscesse Bergamini da pochi giorni: “era un ragazzo pieno di vita ed entusiasta. Durante il nostro viaggio parlava sempre del futuro e delle prossime partite che avremmo dovuto disputare. Non era assolutamente un ragazzo – conclude Storgato – che da lì a poco si sarebbe tolto la vita”.
La testimonianza fuori dal coro: “Isabella non era la sola ad essere gelosa”
Dopo il breve interrogatorio di Storgato, il processo entra nel vivo con la testimonianza di Claudio Lombardo. Un racconto che fin da subito è apparso, per stessa ammissione degli avvocati della difesa, “corretto”. “Abbiamo legato subito con Denis – dice l’ex calciatore rossoblu – un rapporto limpido, amichevole e sincero. I primi 3 anni ci siamo vissuti con più intensità. Lo considero (Storgato parla di Denis al presente) gioviale, allegro e molto determinato in quello che faceva. Spesso parlavamo dei piaceri della vita anche se sulle cose intime Beragmini era abbastanza riservato”.
A livello sportivo Lombardo sostiene che Donato vivesse il lavoro con molta serietà e che non aveva quella grande ambizione di arrivare a tutti i costi: “non aveva sogni di gloria era concentrato sul momento. Voleva essere determinate per la squadra per lui era un dovere fare bene perché sapeva di dover rappresentare una città”.
La testimonianza, “fuori dal coro”, arriva quando si affronta il discorso gelosia. Lombardo confessa alla corte che, per lui, Denis ed Isabella erano una coppia che stava “insieme felicemente” e che la gelosia nei due ragazzi era reciproca. “Non ho mai assistito – afferma l’ex difensore – a scenate. Almeno in una prima fase del rapporto l’interesse era reciproco mentre alla fine era un ‘rapporto tormentato’. Denis negli ultimi mesi di vita mi disse: ‘ho lasciato Isabella, non sopportavo più la relazione’. Ma è lo stesso Lombardo, ad ammettere alla Corte, che l’atteggiamento di Denis a quelle parole era “sofferente” e aggiunge “come ogni storia d’amore al capolinea fa soffrire”.
L’intercettazione tra Gigi Simoni e Lombardi ascoltata in aula
In aula si affronta anche il discorso aborto ma il teste ammette di aver saputo della vicenda solo dopo la morte di Bergamini. A quel punto l’avvocato Anselmo chiede alla corte di udire un intercettazione tra Lombardo e Gigi Simoni dove proprio quest’ultimo disse: “secondo me è tutto legato a quell’aborto. Lombardo, nella telefonata, replica: “lui non aveva mai detto che se la voleva sposare, in caso è solo per loro”. A chi si riferisse, all’epoca della chiamata Lombardo, con quel “loro”, non è dato saperlo perché il teste afferma di non ricordarlo.
“Bergamini non si sarebbe suicidato per amore”
“L’ultima volta che ho visto Bergamini è incisa nella mia mente – dice l’ex difensore -. Eravamo al cinema e lui era due, tre file davanti a me. Io per gioco gli tirai ‘un pallino’ di carta in testa, lui si girò e fece un ghigno di fastidio era serio quasi imbronciato. Poi le luci si spensero e non lo vidi più”.
Sulla possibilità del suicidio Lombardo è fermo nel dire: “per il suo modo d’essere non si sarebbe mai suicidato”. L’ex giocatore già nel 1989 escluse categoricamente il suicidio del compagno di squadra. “Non credo che fosse capace di suicidarsi per amore. Ho ricondotto la sua morte “a fatti di natura passionale” perché Denis non aveva problemi di altri tipi di problemi”.
L’udienza sulla morte del calciatore rossoblu si aggiorna a lunedì 28 marzo.
 
                         
								 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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