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Nonna Elvira soffia 100 candeline: la supereroina della famiglia Ferraro

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Nonna Elvira soffia 100 candeline: la supereroina della famiglia Ferraro

Nonna Elvira è una donna d’altri tempi sempre pronta ad offrirti il caffè con il suo thermos perché “na guccia i cafè ti fa sempi beni”

Bernadette Serratore

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SAN MARCO ARGENTANO (CS) – “Nonna Elvira compie 100 anni”. Questa frase risuona da giorni nella famiglia di Elvira Ferraro, nata l’11 marzo del 1922, in contrada Ghiandaro, nel comune di San Marco Argentano. Terza di 5 figli, sempre premurosa e attenta con i fratelli, si sposa con Domenico Barci nel 1947 e si trasferisce di soli pochi chilometri, in contrada Matina, luogo dal quale non si è più separata. La Matina di quegli anni rappresenta un punto di riferimento per tutto il comprensorio, con le sue grandi estensioni terriere è fonte di lavoro per molti contadini, proprio come nonna Elvira, che per tutta la sua vita lavorativa contribuisce “a mandare avanti la Matina” anche dopo la morte del suo adorato Domenico, fino a raggiungere oggi, il più bel traguardo personale: 100 anni.

“Papà quanti sono 100 anni?” La domanda ingenua del piccolo Carlo Maria su questa nonna che lui vede come “un supereroe” racchiude la straordinaria meraviglia che un po’ accomuna tutti al cospetto dei centenari: “sono 3.6500 giorni di vita piena di eventi, un libro di storia in cui trovi la seconda guerra mondiale, la nascita della repubblica, il progresso, il passaggio dalla Lira all’Euro, fino all’attuale Covid per il quale nonna Elvira ha fatto anche il vaccino. Dalla prima tv in bianco e nero fino al più moderno cellullare, grazie al quale accorciare le distanze fisiche con i familiari lontani, nonna Elvira sempre al passo con i tempi ma “con i suoi tempi”. Lei che in inverno usa il maglioncino al posto del cappotto, lei che senza aglio e cipolla non si cucina, lei che la colazione si fa con un pezzo di pane e due fichi secchi, lei pronta ad offrirti il caffè con il suo thermos sempre pieno perché “na guccia i cafè ti fa sempi beni”. Cent’anni sono tanti per tutti i sacrifici fatti, il duro lavoro nei campi, le privazioni e le rinunce per non far mancare nulla ai propri cari ma, 100 anni sono pochi tra gioie e dolori, tra lacrime e sorrisi, per tutte le emozioni che hanno colorato un secolo di vita. Sono pochi per i sei figli, Natalina, Adele, Giuseppe, Marcella, Guido e Nilo che venerano la madre, sono pochi per i 9 nipoti che la adorano e non sono abbastanza per 7 pronipoti che hanno un supereroe come bisnonna.
In questa giornata di festa, tra sorrisi, auguri e lacrime di gioia, circondata dai suoi affetti più cari ed onorata dalla presenza delle istituzioni locali, nonna Elvira ci guarda con i suoi occhioni colmi di amore e traboccanti di vita vissuta, non è più la donna forte e risoluta di un tempo, ma nonostante ciò è diventata il “supereroe della Matina”.

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