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Molestie al liceo, studenti ascoltati dagli ispettori. L’occupazione continua “via il docente”

Area Urbana

Molestie al liceo, studenti ascoltati dagli ispettori. L’occupazione continua “via il docente”

Un primo step è l’interlocuzione con i rappresentanti dei ragazzi che da una settimana occupano l’istituto

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CASTROLIBERO – Sono tre gli ispettori inviati dal ministero dell’Istruzione, su decisione del ministro Patrizio Bianchi, arrivati questa mattina nel polo scolastico “Valentini-Majorana” di Castrolibero che avranno il compito di verificare la correttezza delle procedure avviate dalla dirigente scolastica Iolanda Maletta, in merito ai casi di molestie sessuali segnalati da alcune studentesse e messi in atto da un docente di matematica e fisica dell’istituto. Gli ispettori dovranno anche accertare anche alcuni episodi di vessazioni e atteggiamenti discriminatori nei confronti degli studenti da altri insegnanti del liceo.

Studenti proseguiranno nell’occupazione

Dopo aver ascoltato la dirigente scolastica, nella tarda mattinata di oggi una delegazione di studenti e studentesse è stata ascoltata per circa due ore dagli ispettori, che hanno comunque chiesto ai ragazzi di riprendere le lezioni e tornare tra i banchi. Le loro dichiarazioni sono state cristallizzate ma restano top secret. Al termine del colloqui gli studenti, infatti, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti fuori dalla scuola. Di sicuro hanno detto che l’occupazione continuerà finché il docente di matematica e fisica, finito al centro delle denunce delle studentesse (al momento è in malattia) non sarà allontanato dall’istituto “apprezziamo anche il fatto che la Procura della Repubblica di Cosenza abbia avviato un’inchiesta per accertare i fatti accaduti nella nostra scuola. Quello che ci lascia perplessi, però, é che non abbiamo rassicurazioni sul nostro futuro scolastico. Per questo non siamo entusiasti. Dobbiamo decidere cosa fare, ma certamente, per il momento, proseguiamo l’occupazione”.

La dirigente sapeva ed ha taciuto

Inoltre, secondo i ragazzi che da una settimana hanno occupato la scuola, la dirigente scolastica, che per tutta la giornata di oggi è rimasta chiusa nel suo ufficio, sapeva delle molestie (come ha fatto emergere anche il Servizio delle Iene di ieri sera che ha pubblicato una serie di e-mail inviate dalla famiglia della ragazza alla dirigente) ma non avrebbe preso provvedimenti, mettendo tutto a tacere e negando anche gli accaduti. Si sarebbe limitata solo a spostare in un altro plesso il docente. Questa mattina anche diversi ragazzi di altre scuole dell’area urbana sono arrivati per appoggiare nella loro protesta gli studenti del liceo di Castrolibero.

Il Ministro Bonetti “studenti sono con voi”

“Al coraggio di denunciare va il nostro plauso. Hanno dimostrato coraggio e capacità di riconoscere forme di abuso, di violenza, di molestia che sempre devono essere riconosciute e che vanno denunciate. Il ministero dell’Istruzione ha iniziato una sua indagine che sono certa compirà nel mondo più approfondito possibile. Alle ragazze, alle studentesse, agli studenti dico con grande forza: io sono con voi, il Paese vi è accanto”. Lo ha detto la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.

L’ex Ministro Azzolina “indagine sia rigorosa”

Si casi di molestie alle studentesse è intervenuta anche l’ex ministro dell’Istruzione ed esponente M5S, Lucia Azzolina “I fatti del liceo Valentini-Majorana di Castrolibero meritano un’indagine rigorosissima. Non possiamo permetterci che rimanga anche il più piccolo sospetto su questa storia, dovrà essere chiarita ogni minima ombra di una vicenda a dir poco angosciante. Lo dobbiamo non solo a quelle ragazze ma alla Scuola stessa, sporcata nella sua immagine di luogo di accoglienza, crescita, e anche protezione dei nostri giovani“.

Fratoianni “Fatti gravi. E’ il fallimento dell’istituzione scolastica”

“In questi giorni ho seguito in silenzio la vicenda del liceo scientifico del Polo scolastico Valentini-Majorana di Castrolibero. Ogni testimonianza delle studentesse e delle loro famiglie è un pugno allo stomaco. E se quanto affermato dovesse essere confermato, saremmo di fronte a fatti di una gravità inaudita, raccapriccianti e disgustosi. Il fallimento totale dell’istituzione scolastica.” Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “Certo non sta a me giudicare – aggiunge – e sarà la giustizia a fare il suo corso. Ma di fronte ad una risposta così forte, unita e matura di studenti e studentesse, non si può rimanere in silenzio. Anni di denunce cadute nel vuoto e alla fine hanno dovuto occupare l’istituto per fare sentire la loro voce in un ambiente, da quanto emerge, omertoso e profondamente impregnato di sessismo e patriarcato. Oggi, però, dopo tanta sofferenza, tutto il Paese è con loro e pretende la verità. Il minimo che possiamo fare è dimostrare loro che lo Stato è presente”. “Per questo – dice ancora Fratoianni – occorre che gli ispettori del Ministero dell’Istruzione facciano al più presto il loro lavoro e vadano fino in fondo senza guardare in faccia nessuno. Non possiamo fallire di nuovo”.

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