Provincia
Sparatoria a Luzzi, posto ai domiciliari il 30enne accusato dell’aggressione
Il 30enne era finito in carcere dopo che i carabinieri lo avevano fermato insieme ad altre due persone che erano state denunciate
COSENZA – È stato scarcerato il 30enne cosentino A.A., fermato dai carabinieri dopo la sparatoria avvenuta sabato pomeriggio in un Bar di Luzzi e ritenuto il presunto aggressore del 26enne, A.C. finito in ospedale dopo essere stato attinto da 3 colpi di pistola ad una gamba. Il gip di Cosenza, Piero Santese, ha accolto la richiesta dei difensori dell’omo, gli avvocati Cinnante, Bugliari e Tomeo ed ha disposto gli arresti domiciliari.
L’uomo, trentenne di Cosenza, era stato arrestato per il reato di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco ed è stato portato nel carcere di Cosenza. In base alla ricostruzione dei militari, all’interno di un bar che si trova in un complesso commerciale alla periferia di Luzzi, sarebbe scaturito un diverbio tra alcune persone intente a consumare delle bevande. Ad un centro punto una di loro ha estratto una pistola ed ha esploso tre colpi che hanno attinto il 26enne alla gamba, all’inguine e alla tibia. L’autore si era poi dileguato a bordo di un veicolo insieme ad altri due soggetti I carabinieri avevano anche denunciato in stato di libertà altri due trentenni, uno per porto e detenzione di arma da fuoco, l’altro invece per favoreggiamento personale.

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