Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

L’ennesimo accorato appello degli OSS di Cosenza al presidente Occhiuto

Area Urbana

L’ennesimo accorato appello degli OSS di Cosenza al presidente Occhiuto

“Non si crei altro precariato” e “si assumano gli Oss che hanno partecipato nel lontano 2017 al concorso indetto dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza”

Pubblicato

il

COSENZA – In una lettera chiedono di vedere riconosciuti i loro diritti. Sono gli operatori socio sanitari che hanno partecipato nel 2017 ad un concorso che è andato spalmandosi per ben 4 anni.

“Caro Presidente – scrivono – parliamo a nome di tutti quei giovani di ieri, che ancora oggi attendono di vedersi riconoscere i propri diritti, sempre calpestati da una logica dispotica che negli anni passati ha garantito a pochi, di dividersi ciò che era di tutti noi calabresi. Viviamo con molta preoccupazione e rammarico la quarta, e a nostro parere non ultima, ondata di pandemia. Facciamo parte dell’ormai famosa graduatoria dei ben 675 Oss che hanno partecipato nel lontano 2017 ad un concorso indetto dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza e che è stato protratto per ben 4 anni (altro record che la Calabria si aggiudica)”.

“Oggi vediamo scorrere questa graduatoria nonostante l’incessante emergenza con il contagocce, tanto che su le pubblicizzate assunzioni di 201 unità di personale dell’Ao Cs tra le quali 58 OSS (di cui già 40 in servizio dal novembre 2021) e ad oggi si vuol fare credere che con solo nuovi 18 OSS si possano ristabilire i livelli LEA non tenendo conto, come del resto è ben evidenziato, di personale andato in pensione o ha interrotto il proprio contratto anticipatamente. Tanto è che l’obbiettivo che si poneva l’azienda ospedaliera era quello di raggiungere le 1.826 unità a fine delle assunzioni previste (201), ma in conclusione nonostante tutta la programmazione, non verranno raggiunte tali unità ma saranno in numero minore circa 1.783 unità non certo sufficienti a colmare il bisogno della Azienda”.

Da qui l’appello al presidente della Regione nonchè commissario alla Sanità calabrese Roberto Occhiuto: “Le chiediamo di portare all’attenzione ciò che realmente necessita per raggiungere tale obiettivo, sappiamo con certezza che per accedere a lavorare nel pubblico c’è bisogno di vincere un concorso e che hanno la certezza di essere assunti i soli vincitori, ma noi risultati idonei per il pubblico impiego ci vediamo scavalcati da miriadi di contratti co.co.co e da indizione di nuovi bandi per arruolare personale anche se a tempo determinato con solo valutazione di titoli e nessuna idoneità per il pubblico impiego ( tra l’altro si continua a produrre precariato). O ancora vediamo che altre Asp o Ao pensano addirittura di indire nuovi concorsi a quale scopo? Forse per sperperare quei soldi pubblici che mancano o per favorire caste clientelari?”.

“Inoltre vediamo che in una delle più grandi Asp della regione, quella di Cosenza, per la riapertura degli ospedali nella provincia (cosa lodevole) ci si sta avvalendo ancora una volta di solo personale assunto a tempo determinato producendo così un vasto bacino di precariato che alla fine produrrà solo una guerra tra poveri nella speranza di stabilizzazione. Le chiediamo di darci la possibilità di servire la nostra Regione di riprenderci la nostra sanità cosa che Lei sta ben facendo. Noi l’abbiamo sostenuta ma ora Lei deve credere in noi”.

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA