Italia
Speranza “10% non vaccinati occupano due terzi delle intensive e 50% in area medica”
“Se vogliamo salvare vite umane e far ripartire il Paese, la strada prioritaria è quella di ridurre il numero dei non vaccinati”
 
																								
												
												
											ROMA – “L’ultimo decreto è per far fare un passo avanti importante al nostro paese: La ragione è molto semplice. Oggi siamo all’89,40% di over 12 con prima dose, una percentuale rilevante in Italia, quindi sono non vaccinati poco più del 10% delle persone con più di 12 anni. Eppure questo 10%, questa piccola minoranza occupa i due terzi di posti in intensiva e il 50% dei posti in area medica. Per questo l’obiettivo del Governo è quello di ridurre ancora di più la platea dei non vaccinati per ridurre la pressione sugli ospedali”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella conferenza stampa sulle nuove misure anti-pandemia mostrando un grafico del Istituto superiore di Sanità e che spiega l’attuale situazione sulla pressione ospedaliera in Italia.
“Su 100mila abitanti, sui non vaccinati, – spiega Speranza – ci sono 23,2 persone che finiscono in terapia intensiva. Quando si passa alle persone vaccinate con due dosi da più di 4 mesi questo dato crolla a 1,5 persone ogni 100mila abitanti. Numeri che scendono ulteriormente a una persona ogni 100mila quando il ciclo primario della vaccinazione avviene entro 4 mesi. Addirittura si scende a 0,9 persone con il booster. Questo grafico spiega più di mille parole il decreto che abbiamo approvato. Se vogliamo salvare vite umane e ridurre la pressione ospedaliera, se vogliamo far ripartire il Paese anche dal punto di vista economico, la strada prioritaria è quella di ridurre il numero dei non vaccinati. È una strada che ha piena e compiuta evidenza scientifica” ha concluso il Ministro della Salute.
Tamponi per i viaggi all’estero “ordinanza resta in vigore fino al 31”
“In questo momento l’ordinanza è vigente e lo sarà sicuramente fino al 31 gennaio e poi sulla base del quadro epidemiologico il governo farà le sue valutazioni. Vorrei però far notare che a seguito della scelta del governo italiano, che in quel momento fu un pò discussa, poi circa 10 altri paesi hanno seguito la stessa misura da noi proposta” ha aggiunto ancora il ministro della Salute rispondendo ad una domanda sui tamponi per i viaggi all’estero.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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