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Occhiuto vuole gli hub vaccinali nelle scuole calabresi

Calabria

Occhiuto vuole gli hub vaccinali nelle scuole calabresi

Incontro in Regione con le Asp: “Vogliamo prepararci per quello che accadrà dal 16 quando si potranno vaccinare i più piccoli”

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CATANZARO – “Bisogna accelerare quanto più possibile sulle vaccinazioni. Sto monitorando costantemente l’attività delle aziende sanitarie e dei dipartimenti di prevenzione, e stiamo pensando anche a nuovi centri di vaccinazione”.

Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, a margine di un incontro svoltosi questa mattina in Cittadella con le aziende sanitarie provinciali, i relativi dipartimenti di prevenzione e le aziende ospedaliere.

“Vogliamo prepararci per tempo rispetto a quello che succederà dal 16 dicembre in poi, quando si darà la possibilità anche ai più piccoli – nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni – di essere vaccinati. Le scuole potrebbero essere un luogo di prossimità in cui costruire degli hub temporanei di vaccinazione”.

“Il generale Figliuolo, in merito alla campagna vaccinale, aveva dato dei target alle diverse Regioni per i primi giorni di dicembre. Noi, invece di fare 12.500 somministrazioni, l’altro ieri ne abbiamo fatte 15 mila e ieri quasi 13 mila”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione e Commissario per la Sanità in Calabria, in un’intervista al Giornale Radio Rai. “La Calabria – ha aggiunto – ha una platea numericamente meno consistente rispetto alle altre Regioni, anche perché da noi la campagna vaccinale è partita con ritardo. Nonostante questo abbiamo avuto dati straordinari di aumento delle vaccinazioni”.

“Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale – ha detto ancora Occhiuto – stiamo lavorando per avere una reale cognizione del debito e stiamo intervenendo per aumentare il numero delle terapie intensive dedicate all’emergenza Covid. E poi sto agendo per riorganizzare il sistema dell’emergenza-urgenza. Spesso muoiono calabresi perché le ambulanze vanno in giro senza medici. Stiamo, infine, ricostruendo il Dipartimento della Salute della Regione e stiamo accelerando il Piano operativo, che ci permetterà di spendere le risorse europee del Pnrr destinate alla sanità e all’assistenza territoriale”.

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