Area Urbana
Recovery, Franz Caruso: “serve cabina di regia. Napoli simile a Cosenza”
Il sindaco di Cosenza interviene sul rischio concreto che corre la città bruzia di perdere i fondi del Recovery Plan. “Sarebbe un errore imperdonabile”
COSENZA – “Ho letto con grande interesse l’intervista rilasciata dal collega sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, su Repubblica e ritengo che l’ex ministro abbia centrato un punto politico dirimente”. Afferma, in una dichiarazione sul PNRR delle città, Franz Caruso, sindaco di Cosenza. “Mi ritrovo molto – prosegue – nel grido d’allarme lanciato da Manfredi sulla situazione del comune di Napoli che è molto simile a quella di Cosenza e di tanti altri Municipi meridionali. Basti pensare alla sola Calabria dove molte città importanti come Cosenza o Vibo sono in una situazione di dissesto finanziario e altre, come Rende o Lamezia Terme, sono nella fase del predissesto, per tacere di tanti altri piccoli comuni. Non avere alcuna agibilità sul bilancio significa impattare enormemente sulla qualità di vita dei cittadini”.
“In una situazione simile con pesanti vincoli che derivano dal passato e una struttura burocratica ridotta all’osso dal blocco del turn over, il rischio di perdere il treno del Recovery Plan si fa davvero concreto. Sarebbe un errore imperdonabile – sostiene Caruso – lasciarsi sfuggire l’opportunità del Pnrr che mette sul piatto oltre 80 miliardi per il Meridione. Credo quindi che il Governo centrale debba porsi il problema delle municipalità del Sud. Servono risorse finanziarie, ma soprattutto umane per cercare di aumentare la capacità di progettazione dei Comuni”.
“Sposo quindi – conclude il Sindaco di Cosenza – l’idea dell’ex ministro Manfredi di una cabina di regia o di un Pnrr per le città che veda coinvolti in un confronto continuo e un controllo non solo contabile i sindaci e il Mef. Rivolgo un appello a tutta la deputazione calabrese, ma anche al neo-presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto, a farsi interpreti di queste istanze presso il Governo e in sede di conferenza Stato/Regioni se non vogliamo perdere l’ultima occasione per colmare lo storico gap esistente fra il Sud e il resto del Paese”.
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