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Sanità, Occhiuto: “emendamento per selezionare esperti, lunedì novità sulla Giunta”

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Sanità, Occhiuto: “emendamento per selezionare esperti, lunedì novità sulla Giunta”

All’indomani dalla nomina a commissario della sanità, Roberto Occhiuto: “c’è molto da lavorare”

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CATANZARO – Dopo la nomina arrivata da Palazzo Chigi, Roberto Occhiuto, commissario per la sanità in Calabria è già al lavoro ed annuncia un emendamento per selezionare esperti per il settore. “Stanotte ho dormito – ironizza il presidente parlando con i giornalisti a margine di un incontro alla Cittadella Regionale – mentre non ho dormito qualche notte fa, quando ho avuto assicurazione dal Governo che la mia richiesta di restituire la sanità ai calabresi sarebbe stata accolta in uno dei Cdm successivo alla mia proclamazione. È avvenuto nel primo Cdm. Sono contento. Ora c’è molto da lavorare”.

Occhiuto dunque, da ieri commissario per la sanità ha annunciato di aver “chiesto al Governo e al presidente Draghi in Cdm che si dia attuazione alla sentenza della corte costituzionale che ha bloccato il commissariamento e che prevede che il commissario venga coadiuvato da 25 esperti selezionati dallo stesso commissario e dal governo. Gli esperti non sono mai stati selezionati. In Calabria non è facile trovare delle disponibilità. Ho preparato un emendamento che ho dato al Governo affinché sia più semplice selezionare esperti di grande valore che possano aiutare il commissario”.

“Sceglierò i sub commissari”

“Non avrei accettato di fare il commissario della sanità se non avessi avuto assicurazioni sul fatto che avrò la titolarità a scegliere i sub commissari. Aggiungo che lavorerò in un rapporto di leale collaborazione col governo. E il governo sa che sono un dirigente politico che ha sempre improntato la sua attività ai principi di leale collaborazione anche perché fino a qualche settimana fa sostenevo questo governo come capogruppo di un importante partito di maggioranza”.

Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e neo commissario per la Sanità in Calabria”. “Ho chiamato il prefetto Guido Longo per ringraziarlo – ha aggiunto Occhiuto – e nel pomeriggio mi vedrò con lui. Ci sarà un passaggio delle consegne ed entro una decina di giorni proporrò i miei nomi per i sub commissari”.

“I commissari delle aziende verranno valutati. Noi faremo delle scelte di merito. Riunirò i consiglieri regionali di maggioranza, subito dopo la formazione della giunta, e gli dirò che valuterò anche loro in ordine alla capacità di tenere fuori la politica dal governo della sanità. La politica deve essere fuori e dare legittimamente dei suggerimenti ma la gestione del settore deve essere zona franca”. “Lavorerò alla riorganizzazione del Dipartimento Salute – ha aggiunto Occhiuto – perché altrimenti le aziende sanitarie sono considerate come tante monadi senza alcun coordinamento. E poi si dovrà lavorare sulla spesa delle risorse che la Regione possiede per investirle sul territorio. Sia le risorse disponibili nell’esiguo bilancio del fondo sanitario regionale, sia le risorse del Pnrr”.

“Sulla nuova Giunta notizie entro lunedì”

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha risposto alle domande dei giornalisti sulla composizione del nuovo esecutivo, a margine di un’iniziativa alla Cittadella regionale. Occhiuto, malgrado le insistenze dei cronisti, non ha inteso aggiungere niente altro.

Gestione Covid

“Sono molto dispiaciuto perché qualche occasione l’abbiamo persa. L’altro giorno ho partecipato alla Conferenza delle Regioni e, per esempio, sulle risorse che il governo deve dare per il Covid ho scoperto che la media delle richieste che le Regioni hanno fatto è di 130 euro ad abitante. La Regione che ha chiesto di più è l’Emilia Romagna con 170 euro mentre la Calabria ha chiesto solo 46 euro ad abitante. Se avesse chiesto 146 euro ad abitante avremmo avuto 100 milioni in più per la nostra sanità”.  “In questo ultimo anno la Regione – ha aggiunto Occhiuto – è stata governata chiaramente a regime ordinario. Non c’era un presidente eletto, ai tavoli del Governo e delle Regioni è mancata l’autorevolezza di un presidente eletto direttamente dai calabresi: così non sarà più”.

 

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