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Rende, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza: 16 denunce

Area Urbana

Rende, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza: 16 denunce

Tra i furbetti c’è un 43enne cosentino agli arresti domiciliari e 15 stranieri. Il danno economico è ancora in fase di quantificazione

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RENDE (CS) – E’ stato denunciato un 43enne cosentino per i reati di truffa e false dichiarazioni al fine di ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza.

I carabinieri di Rende, grazie a specifiche verifiche ed accertamenti anche tramite gli uffici dell’Inps, sono riusciti ad individuare il 43enne che da diversi mesi stava continuando ad usufruire del beneficio nonostante fosse in stato di detenzione domiciliare. Nello specifico, l’uomo non ha comunicato di essere sottoposto a misura cautelare godendo così dei privilegi del reddito di cittadinanza, falsificando anche informazioni importanti. Denunciato dai carabinieri, dovrà  restituire 10.500,00 euro.

Analoga situazione è avvenuta a Torano Castello dove i carabinieri hanno denunciato 15 cittadini provenienti dalla Nigeria e dallo Sri Lanka, tutti di età compresa tra i 21 e i 35 anni, i quali percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza da circa due anni. Nello specifico, i denunciati con apposita autocertificazione, attestavano falsamente di essere residenti in Italia da 10 anni. Le false dichiarazioni hanno permesso ai “furbetti” di percepire fraudolentemente, a partire dal 2020, il sussidio economico per un danno ancora in fase di quantificazione. I soggetti sono stati segnalati all’Istituto di previdenza sociale che dovrà procedere con la revoca del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite.

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