Cosenza, il Ministro Orlando “in Calabria c’è un solo centrosinistra. Gli altri? presenze”

COSENZA – Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando è giunto in città per sostenere la candidata alla presidenza della Regione, Amalia Bruni e di Franz Caruso alle amministrative di Cosenza. Dopo Reggio Calabria, Lamezia Terme, e appunto Cosenza, il ministro in quota Pd ha concluso la sua giornata a Spezzano della Sila, insieme al candidato sindaco Salvatore Monaco, al candidato per il Consiglio regionale Franco Iacucci e alla capolista del Partito Democratico per la circoscrizione nord, Maria Locanto.

Tanti i temi toccati dal ministro nella sua visita in Calabria: dall’inevitabile scia di sangue degli ultimi giorni con decine di morti sul lavoro (ha annunciato nuove norme già dalla prossima settimana) alle imminenti elezioni regionali. “Non sempre le ciambelle riescono col buco però credo che la direzione di marcia sia quella e credo che sia stato giusto comunque tentare anche qui di costruire la coalizione” ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando a Cosenza, rispondendo ai giornalisti in merito all’alleanza tra Pd e M5S alla Regione ma non alle amministrative di Cosenza. “Il Pd – ha poi aggiunto il ministro – può dire una cosa che dove non è avvenuto non è stato mai per sua responsabilità, perché la volontà di costruire un percorso unitario credo sia sotto gli occhi di tutti. Io credo che c’è un solo centrosinistra alle regionali e gli altri credo siano presenze che cercano di dare una mano alla destra” ha aggiunto ancora il ministro del Lavoro Andrea Orlando a Cosenza rispondendo alle domande dei giornalisti in merito alla spaccatura all’interno del centrosinistra alla Regione, con Mario Oliverio candidato da indipendente. “Ho il massimo rispetto per Oliverio – ha poi proseguito il ministro Orlando – dal punto di vista politico, ma l’operazione che sta mettendo in campo è oggettivamente un favore alla destra perché mettere in campo la candidatura per fare un dispetto al centrosinistra alla fine è un assist per la destra e la politica è quasi matematica a volte”.