Area Urbana
“Il nuovo ospedale all’Unical. Diventerà un policlinico universitario di altissimo livello”
Il candidato a sindaco “Annunziata, Inrca e Mariano Santo ristrutturati e destinati alla cronicità e alla diagnostica”
 
																								
												
												
											COSENZA – “Lo stato attuale in cui versa la sanità cittadina e regionale è sotto gli occhi di tutti. Un candidato a sindaco di una città importante qual è Cosenza, come massima autorità, deve occuparsi da subito di questa problematica che si trascina da anni e che ha portato ad un drammatico commissariamento. La nostra proposta è quella di realizzare il nuovo presidio ospedaliero nell’area dell’università della Calabria. Questa proposta, se realizzata, significa poter creare, per la prima volta all’interno della provincia di Cosenza, un policlinico universitario di altissimo livello, ricordando che la nostra è la prima provincia della Calabria con un bacino di utenza di 800 mila abitanti”.
A dirlo è i candidato a sindaco della città Francesco Pichierri che spiega “dinanzi a questa realtà, ritengo che si debba avere un diverso approccio rispetto alla collocazione e alla realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Cosenza. Molti affrontano il problema delle nuove strutture sanitarie non considerando che, come emerso da diversi studi scientifici, da qui al 2030 in Italia avremo circa venti milioni di anziani e pazienti cronici. Per cui bisogna distinguere fra strutture dedicate alla cura delle cronicità, strutture dedicate alle emergenze e alla cura delle acuzie. Su questo tema – aggiunge il candidato a sindaco – non ho dubbi e sono convinto che debba cadere ogni forma di campanilismo e di interesse di parte, considerando, oltretutto, che Cosenza e Rende dovranno nel prossimo futuro conturbarsi”.
Cura dei cittadini non ha barriere
“La cura dei cittadini non può avere bandiere, per tali ragioni è necessario che il vecchio ospedale dell’Annunziata, unitamente al presidio ospedaliero del Mariano Santo e dell’Istituto di ricerca per gli anziani (INRCA), debbano essere ristrutturati e destinati alla cronicità ed alla diagnostica che dovrà completarsi con le tecnologie più avanzate; mentre, come ho sempre immaginato, il nuovo Ospedale per acuzie dovrà essere dislocato nell’area dell’Università della Calabria, per diventare un policlinico universitario di altissimo livello. Tale opportunità sarebbe di portata storica, non solo per gli studenti della provincia di Cosenza, ma per l’intero Mezzogiorno d’Italia. A tal punto – conclude Picchierri – , mi piace sottolineare che ai cosentini interessa un Ospedale che funzioni, non certo un Ospedale sotto casa e che non garantisca i Livelli Essenziali di Assistenza”.
 
                         
								 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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