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Caldo infernale nel cosentino, sfiorati i 44 gradi. E domani sarà anche peggio

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Caldo infernale nel cosentino, sfiorati i 44 gradi. E domani sarà anche peggio

L’anticiclone africano si sta espandendo con sempre maggiore forza. Domani altra giornata di fuoco con punte di 45 gradi

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COSENZA – Siamo nel primo dei due giorni da bollino nero per quanto riguarda quest’ennesima e insopportabile ondata di caldo africano, che sta facendo registrare temperature roventi soprattutto nelle aree interne del cosentino e in particolare nella Valle del Crati, dove c’è un clima soffocante. Temperature quasi ovunque superiori ai 40-42 gradi in città e nell’hinterland, con picchi anche di 43 gradi e mezzo raggiunti nel primo pomeriggio.

L’anticiclone subtropicale africano si sta espandendo con sempre maggiore forza e i propri massimi di pressione si stanno spostando nel Mediterraneo centrale, tra Sicilia e Sardegna, trascinando verso nord una massa d’aria bollente di diretta estrazione sahariana, che alimenta l’anticiclone in quota. Sarà senza ombra di dubbio la settimana più calda dell’estate 2021, con temperature che potranno raggiungere anche i 47 gradi soprattutto in Sicilia. Domani, in particolare, sarà la giornata più calda prima di un timido refrigerio atteso tra venerdì e sabato e poi il giorni di Ferragosto con temperature più sopportabili. In aggiunta al caldo rovente, l’alta umidità e il pulviscolo sabbioso che contribuirà a rendere i cieli lattiginosi, se non giallognoli. Il gran caldo inevitabilmente continua a favorire gli incendi che da giorni stanno mettendo in ginocchio diversi territori della regione con decine di roghi segnalati dal Pollino all’Aspromonte.

Il presidente del Parco dell’Aspromonte “servono mezzi aerei”

“L’incendio che da giorni insiste sulla zona di San Luca ha ripreso vigore e violenza, dirigendosi inesorabilmente verso le Faggete vetuste di Valle infernale, patrimonio dell’Unesco. Le fiamme sono arrivate a meno di un chilometro da uno degli scrigni di biodiversità più importante dell’intero Parco dell’Aspromonte“. Un ulteriore grido d’allarme arriva dal presidente del Parco dell’Aspromonte Leo Autelitano. “Contemporaneamente, con molta apprensione – aggiunge Autelitano – registriamo che l’incendio che ha colpito l’area grecanica, soprattutto nella zona di Roccaforte del Greco, si sta dirigendo adesso verso la zona A del Parco, quella a riserva integrale. Servono urgentemente mezzi aerei, su entrambi i fronti, altrimenti tutto il Parco andrà bruciato, provocando una catastrofe senza precedenti. Chiediamo con estrema impellenza l’invio del supporto dall’alto perché tutti gli sforzi che vengono fatti via terra dai volontari e dal personale presente potrebbero non bastare. Non c’è più tempo. E’ una questione di minuti per salvare le Faggete Vetuste”.

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