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Un atlante di anatomia per immagini radiologico-Medico nucleare, l’opera concepita a Cosenza

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Un atlante di anatomia per immagini radiologico-Medico nucleare, l’opera concepita a Cosenza

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COSENZA – Il Dr. Mario Leporace ed il Dr. Ferdinando Calabria sono i primi autori di un Atlante medico – scientifico internazionale, con prestigiose collaborazioni, tra cui l’attuale Ministro della Salute Orazio Schillaci ed il prof. Eugenio Gaudio che dirige il Dipartimento di Anatomia Umana di Roma. La casa editrice Elsevier ha pubblicato l’atlante di anatomia per immagini radiologico – medico nucleare in 3 Volumi ideato e scritto nella Unità di Medicina Nucleare dell’Azienda ospedaliera di Cosenza. Ad annunciarlo sono proprio gli autori principali, i dottori Mario Leporace, specialista in radiodiagnostica, e Ferdinando Calabria, specialista in medicina nucleare, entrambi dirigenti medici ospedalieri in servizio presso la Unità operativa complessa di Medicina Nucleare del presidio ospedaliero del Mariano Santo, diretta dal Dr. Antonio Bagnato.\n

Atlas of Hybrid Imaging

\nE’ il titolo di un’opera di respiro internazionale che deriva da “un lavoro imponente che in circa 3 anni ha portato alla luce 900 tavole anatomiche originali ad alta risoluzione e ben 200 casi clinici personali ottenute su tomografi “ibridi” di ultima generazione con doppia tecnologia SPECT o PET equipaggiati con potenti TC multistrato dalle elevate prestazioni e capaci di effettuare esami cardioTC – dichiarano gli autori – e sfruttando simultaneamente sia il mezzo di contrasto iodato della TC che i numerosi radiofarmaci medico-nucleari a nostra disposizione” alcuni di recentissima introduzione e specifici per determinate patologie oncologiche e neurodegenerative (ad esempio i tumori della prostata, i tumori neuroendocrini, le malattie di Parkinson e di Alzheimer), capaci di diagnosi accurate e precoci ed oggi anche terapie mirate, già disponibili presso il servizio di terapia medico nucleare.\n\nL’informazione ottenibile con i nuovi sistemi di diagnostica ibrida è di tipo quali – quantitativa e risulta nettamente superiore alla sommatoria delle informazioni ottenibili dalle singole metodiche diagnostiche. Il concetto è sicuramente attuale in quanto concretizza nella pratica clinica una medicina moderna sempre orientata ad approcci multimodali e multidisciplinari alle malattie convergenti in una sintesi personalizzata e precisa.\n\nHanno contribuito alla stesura dell’opera i dottori Alfonso Ciaccio, medico nucleare calabrese formatosi a Firenze ed attualmente in servizio presso l’Azienda Ospedaliera “Gravina” di Caltagirone, ed Antonio Bagnato, medico nucleare che dirige da anni l’Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare ed il cui indirizzo gestionale ha puntato sulla multidisciplinarietà e sul continuo aggiornamento radiofarmaceutico inaugurando anche una degenza di 5 posti letto per la terapia medico nucleare, unica sede in Calabria e tra i pochi centri specialistici in Italia.

Vanno sottolineate le prestigiose collaborazioni universitarie con il Prof. Eugenio Gaudio, professore di Anatomia Umana dell’Università La Sapienza di Roma, già Preside della Facoltà di Medicina e poi Rettore della stessa Università, e con il Prof. Orazio Schillaci, professore di Medicina Nucleare, già Preside della Facoltà di Medicina, ex Rettore dell’Università Tor Vergata di Roma ed attuale Ministro della Salute.

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