PAOLA (CS) – Dal 2025, la stazione di Paola si potenzia con nuovi collegamenti e treni. E’ arrivato infatti, il via libera per i treni di Arenaways, compagnia privata, che farà concorrenza a Trenitalia e Italo. Quicosenza alcuni giorni fa ha scritto, a tal proposito, un lungo articolo che potete leggere qui
Arenaways nuovo servizio trasporto passeggeri
Dal prossimo anno ci saranno nuovi servizi ferroviari di trasporto-passeggeri, dopo il via libera dell’Autorità dei Trasporti al diritto di accesso all’infrastruttura ferroviaria nazionale sulla tratta da Roma a Reggio Calabria, con fermata nella città tirrenica. Alla Longitude Holding srl, società privata che opera nel settori dei trasporti (ferroviario e marittimo), è arrivato un atteso e importante via libera dall’Autorità dei Trasporti. “il diritto di accesso all’infrastruttura ferroviaria nazionale per lo svolgimento del servizio di trasporto ferroviario passeggeri sulle tratte Roma-Reggio Calabria e Roma-Venezia”. Due delle sette totali che erano state richieste in totale.
Previste 14 fermate, Paola inclusa
Sono previste 14 fermate complessive con tempi di percorrenza leggermente più lunghi rispetto ai Frecciarossa e ad Italo, ma di molto inferiori rispetto agli Intercity. La scelta della stazione della Città del Santo rappresenta una conferma della centralità che Paola sta recuperando a livello territoriale e sui tavoli romani.
L’azienda si propone, quindi, come terzo servizio ferroviario nazionale e punta dritta all‘alta velocità. Al momento, come riporta Ferpress, nella riunione del 7 marzo, l’ART ha deliberato di concedere alla società Longitude Holding S.r.l. il diritto di accesso all’infrastruttura ferroviaria nazionale, ai sensi del regolamento di esecuzione (UE) 2018/1795, per lo svolgimento del servizio di trasporto ferroviario passeggeri sulle tratte Roma-Reggio Calabria e Roma-Venezia, nella programmazione notificata dalla società stessa con nota prot. ART 37885/2023 del 23 agosto 2023 (come rettificata con nota prot. ART 39529/2023 del 31 agosto 2023 e successivamente precisata con nota prot. ART 4531/2024 dell’11 gennaio 2024).