Calabria
Tirocinanti calabresi in stato di agitazione in tutti gli enti: appello ai parlamentari
CATANZARO – Le sigle sindacatlli di categoria Nidil-Cgil, Felsa Cisl, Uil Temp e Usb FdS hanno proclamato lo stato d’agitazione dei tirocinanti in tutti gli enti utilizzatori, da oggi al 15 febbraio. I prossimi giorni saranno determinanti per la vertenza in quanto andrà in discussione, l’emendamento presentato alla Camera al Dl Milleproroghe che prevede una contrattualizzazione a 18 ore per 18 mesi con relativa copertura finanziaria annua di 40 mln di euro per chiudere la stagione dei tirocini che si ripetono da anni e riconoscere una dignità lavorativa piena agli oltre 4mila lavoratori.
Tirocinanti che quotidianamente contribuiscono al funzionamento della macchina amministrativa nei Comuni, delle Asp, nelle Province, nelle scuole, ed in tantissimi enti pubblici e privati.
Una lettera ai deputati calabresi
Nei giorni scorsi, proprio in prospettiva della discussione dell’emendamento, i sindacati hanno scritto una lettera aperta a tutta la deputazione calabrese, perché su una problematica che coinvolge 4 mila calabresi e le loro famiglie si sia capaci di fare fronte comune. “La proroga dei tirocini è appesa ogni volta a difficoltà normative, economiche e politiche, oltre che al mancato riconoscimento del ruolo dei tirocinanti che ormai sono perfettamente integrati nelle attività degli enti che li ospitano da diversi anni.
Se venissero meno negli Enti le 4mila unità di personale, oltre alle difficoltà di mantenere gli attuali livelli di servizi essenziali, vi sarebbero seri problemi di reddito per le stesse famiglie, con non indifferenti problematiche sociali e di ordine pubblico“.
“Dalle ultime notizie assunte da atti parlamentari – fanno sapere i sindacati – l’emendamento risulta essere stato accantonato, pare per problemi legati alle ristrette tempistiche di discussione, nonostante ciò la notizia ha investito oggi i lavoratori preoccupati per il loro futuro. Rinnoviamo, quindi, il nostro appello a tutte le forze politiche presenti in parlamento tramite i rappresentanti calabresi, al presidente Occhiuto, perché faccia valere il suo peso e all’Anci Calabria perché si attivino i canali istituzionali a sostegno dell’emendamento. Intanto, le quattro organizzazioni sindacali, in continuità con quanto già organizzato nei mesi precedenti, preannunciano lo stato di agitazione di tutti i tirocinanti in tutti gli enti, anche con momenti di astensione dalle attività, dal 12 al 15 febbraio proprio in concomitanza con la discussione del Disegno di Legge Milleproroghe al fine di mantenere accesi i riflettori sulla vertenza. La stagione però potrebbe diventare ancora più calda: i lavoratori ed i sindacati sono pronti a forme ancora più incisive di protesta se l’emendamento non dovesse passare, proteste che andrebbero inevitabilmente a innestarsi nel prossimo periodo elettorale, senza sconti per maggioranza o opposizioni”.
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