Area Urbana
Tiktoker suicida in diretta, da Cosenza l’appello a docenti e istituzioni: «più controllo sui social»
COSENZA – “Molti ragazzi, oggi, tendono a trovare riparo tra le insidie di internet e dei social, ma purtroppo, per alcuni, a seconda della composizione mentale ed emotiva di ognuno, quel pontile può diventare, da un momento all’altro, una rotta verso la morte”. E’ quanto dichiara in una nota l’Avv. Filomena Falsetta, Presidente dell’Associazione Bene Comune Calabria.
Così è stato, per esempio, per Carolina Picchio, la cui storia è stata raccontata dal papà nell’ambito della rassegna Music for Change 2023, svoltasi nei giorni scorsi a Cosenza.Così è stato, di recente, per il tiktoker bolognese di di 23 anni, che ha posto fine alla propria esistenza in diretta su TikTok a causa del cyberbullismo.
“Così è stato per tanti altri ragazzi, così come potrà ancora essere per tanti altri, se la società non si “risveglia”, laddove “risvegliarsi” non significa navigare sempre di più verso un uso sconfinato della tecnologia, consentendo persino ai bambini di trovare il proprio posto nei social (il che è inconcepibile), bensì vuol dire aiutare i propri figli a scorgere la propria ancora tra le bellezze degli orizzonti culturali, scolastici, familiari.
Soltanto così si potrà influire in maniera determinante sul benessere intellettivo ed emotivo dei ragazzi, e rafforzare la loro autostima.
Pertanto – conclude -, il mio accorato appello ai genitori, agli insegnanti e alle istituzioni, affinchè i primi, attraverso il proprio potere di controllo rigoroso su tutte le tecnologie e l’adozione di adeguate misure di prevenzione, e le seconde, mediante il loro potere normativo, siano il porto dei nostri giovani”.
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